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Cronaca

JESI‬, INCROCIO MALEDETTO IL PD: “UNA STRISCIA DI INCIDENTI PREOCCUPANTE TRA VIA ANCONA E DON BATTISTONI MA IL COMUNE NON INTERVIENE SULLA VIABILITÀ”

JESI, 6 aprile 2015 – Da gennaio si è registrato un incidente al mese. Se si va avanti di questo passo, ci sono tutti i presupposti affinché l’incrocio maledetto tra viale Don Minzoni e via Ancona entri nel guinness dei primati.

A puntare il dito sulla viabilità alle porte della Zipa è il presidente del 3° Circolo Pd, Andrea Binci: “Sabato scorso (4 aprile, ndr) c’è stato l’ennesimo incidente nell’incrocio maledetto tra viale Don Minzioni e via Ancona. Questo è stato soltanto l’ultimo della serie, visto che a gennaio c’è stato uno scontro tra un auto ed una moto (con tanto di intervento dell’eliambulanza), a febbraio un incidente tra un auto ed uno scooter, a marzo un tamponamento tra auto. Purtroppo sin da novembre dell’anno scorso, come Circolo 3° del PD, avevamo sottolineato più volte quanto fosse pericoloso quell’incrocio, insieme all’altro tra la stessa via Ancona e via Don Battistoni pochi metri più avanti. A riguardo avevamo indicato alcune ipotesi, portate dal PD in Consiglio Comunale con emendamenti e mozioni, per mettere in sicurezza questi incroci con la costruzione di due rotatorie. La prima tra Via Ancona e Viale Don Minzoni, visto che la corsia di incanalamento presente non risolve i problemi di sicurezza, e la seconda tra via Don Battistoni e la stessa via Ancona, da realizzarsi magari anche in tempi diversi. È del tutto evidente che gli interventi proposti si collegherebbero con la rotatoria davanti all’orologio Banca Marche all’entrata della città (che ha sostituito una selva di semafori) e quella con Viale del Lavoro, mettendo a sistema gli interventi sulla viabilità di Via Ancona.”

Ma finora, nonostante i ripetuti interventi, da piazza Indipendenza non ci sono state risposte; insomma, hanno fatto orecchie da mercante. Amareggiato ma non vinto, Binci insiste: “Purtroppo, nonostante tutti i tentativi fatti, questa Amministrazione Comunale si è mostrata sorda alle nostre proposte bocciandole tutte, preferendo magari spendere per modificare trecento metri di viabilità del Corso, piuttosto che investire per migliorare la sicurezza stradale della città. Rimaniamo in attesa dell’annunciato, previsto già per marzo scorso, Piano Urbano della Mobilità per vedere quali interventi saranno previsti su Via Ancona, anche se l’impressione a questo punto è che la sicurezza stradale non sia assolutamente una priorità. Prova ne è il sottopasso di Via Ricci, in cui il guardrail è divelto da mesi e mesi (con serio rischio per i pedoni) e basterebbe che un operaio del Comune vada quanto meno sistemare le transenne, magari senza aspettare le nuove assunzioni.”

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