JESI‬, LA VERIFICA SOTTOPASSO PERICOLOSO A MINONNA, ISPEZIONE DE I TECNICI COMUNALI

JESI, 7 marzo 2015 – Promessa mantenuta, il Sindaco invia un tecnico a valutare la situazione venutasi a creare nel ponte che collega il parcheggio antistante il “Palazzone” di via Minnonna ed il retrostante giardino. L’impegno da parte del primo cittadino era stato preso martedì scorso nel corso dell’incontro tenutosi nei locali della bocciofila sottostanti la chiesa parrocchiale di S. Antonio Abate, quando da parte del Comune e di JesiServizi furono consegnati ai rappresentanti del comitato dei cittadini 1.620,00 euro quale contributo simbolico per i danni patiti dalla popolazione nel luglio scorso a causa di una violenta tromba d’aria. In quell’occasione i cittadini fecero presente al Sindaco Bacci ed agli assessori e consiglieri che erano con lui anche altri piccoli, grandi problemi. Tra questi, appunto, la situazione – giudicata pericolosa – del passaggio che, scavalcando la strada d’accesso ai sottostanti garage, congiunge lo stesso complesso edilizio al parco. Da tempo quel passaggio (a dire il vero troppo largo per essere soltanto un passaggio pedonale) presenta criticità pericolose come il distacco di intonaco, la rottura delle pignatte che sostengono il passaggio, la fuoriuscita di ferro dalla struttura in cemento armato, ecc. Quella sera il primo cittadini assunse l’impegno di inviare un tecnico comunale per una verifica e ieri mattina questo tecnico ha fatto il suo sopralluogo con tanto di macchina fotografica. Quegli scatti saranno poi sottoposti all’attenzione dei responsabili dell’Ufficio tecnico e dello stesso assessore, Geom. Mario Bucci, che dovrà valutare gli eventuali provvedimenti da adottare.

Quel passaggio fu realizzato da una impresa locale nell’ormai lontano 1975/76 e faceva parte della proprietà condominiale; successivamente l’impresa decise di donare al Comune sia il passaggio, così come il giardino retrostante e la parte prospiciente il palazzone (oggi parcheggio). Il Comune accettò quella donazione e il tutto divenne patrimonio comunale a partire dalla metà degli anni ’90. Ecco la ragione per la quale i cittadini si sono rivolti ai responsabili comunali, certi di trovare rispondenza alle loro richieste di risanamento di quel passaggio.
(Sedulio Brazzini)