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Cronaca

JESI‬, NON ERA NUOVAMENTE IN CASA: SECONDO ARRESTO PER EVASIONE IN APPENA TRE GIORNI

JESI, 24 aprile 2015 – Appena tre giorni or sono D.A.M. era stato arrestato dai Carabinieri del reparto radiomobile della Compagnia di Jesi con l’accusa di evasione; comparso di fronte al giudice, questi, pur convalidando l’arresto, ha disposto la sua liberazione per “la lieve entità del fatto”, così avrebbe argomentato il Giudice. E si che la lista dei precedenti penali del 51enne jesino era abbastanza lunga. Il fatto suscitò commenti non certo entusiastici da parte della popolazione che contestava il buonismo della “giustizia” e la necessità che chi continua a delinquere deve essere condannato e, soprattutto, incarcerato. Già, messo dietro le sbarre, ma le nostre prigioni, dicono dall’Europa e sostengono alcuni rappresentanti eletti dal popolo italiano, non sono “umane”, sono sovraffollate. Ed ecco allora che anziché prevedere la costruzione di nuovi luoghi di pena chi governa la nazione si è visto costretto ad emanare il così detto “svuota carceri”.

Perché tutto questo discorso. Semplice, perché a distanza di tre soli giorni dalla precedente evasione, D.A.M. è stato nuovamente sorpreso dai Carabinieri del maresciallo Roberto Scarpone fuori dalla sua abitazione. I militari erano andati a casa sua a controllare che stesse entro le quattro mura poco dopo le 13 odierne, ma lui non c’era, era uscito ancora una volta. Immediata è scattata la ricerca da parte di più pattuglie di carabinieri; una di questa lo ha intercettato in via Ancona alle ore 14 e lo ha tratto in arresto per violazione dell’articolo 385 del Codice Penale, vale a dire per evasione. L’uomo si dovrebbe trovare (il condizionale a questo punto è d’obbligo) nella sua abitazione, agli arresti domiciliari, in attesa dell’ennesimo processo per direttissima in programma, con molta probabilità, per lunedì. Chi sa se anche questa volt D.A.M. sarà rimandato a casa dopo l’ennesima sgridata.
(s.b.)

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