JESI‬, PROMESSE AL VENTO CANTIERE ANCORA APERTO, TEMPI LUNGHI PER IL NUOVO COMMISSARIATO

JESI, 28 febbraio 2015 – Erano state assicurazioni che la nuova sede del Commissariato sarebbe stata agibile agli inizi di quest’anno. Ci spieghiamo. Nel novembre scorso il Comune diffuse un comunicato nel quale si affermava che il lavori relativi alla costruzione della nuova sede del Commissariato di Polizia e del comando del distaccamento della Polstrada, nell’area retrostante la stazione ferroviaria, sarebbero stati “completati entro fine anno” (2014, logicamente). L’anno vecchio se ne è andato ormai da due mesi, ma tutto è rimasto come prima. O quasi. Già, perché qualcosa, a dire il vero, si è mosso. Si è messo mano, ad esempio, alla sistemazione esterna del piazzale, anche se ancora non si vede l’ombra di una macchina asfaltatrice; sono state messe in opera le finestre del piano terra (ne mancano alcune, però) e del primo piano, mentre sul secondo piano non c’è un vetro, neppure a pagarlo a peso d’oro. Anche per questa parte dell’immobile erano arrivate delle rassicurazione; un ulteriore finanziamento avrebbe consentito il completamento dell’opera. Ultimazione che inizialmente era prevista per il 14 agosto del 2012 (avete letto bene, 2012, vale a dire due anni e mezzo or sono).

Allora una domanda la dobbiamo fare: quali funzionari e tecnici hanno avuto il compito di controllare non solo la bontà delle opere realizzate, ma anche il rispetto dei termini del contratto? Gli stessi cittadini constatano che, nonostante le assicurazioni, il cantiere è ancora aperto, che i due comandi di via Montello e di vale Giovanni XXII sono ancora operativi, che lo Stato continua a pagare (con i soldi dei contribuenti) il canone di locazione dei due immobili. E si che in uno dei comunicati emessi dal Comune si diceva che, terminati i lavori entro dicembre 2014, entro i primi due mesi dell’anno nuovo sarebbero terminate le operazioni di trasferimento dei due uffici. Campa cavallo…
(Sedulio Brazzini)