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Cronaca

JESI L’ASSEMBLEA AL LICEO ARTISTICO MANNUCCI DOPO IL RAID VANDALICO: “E’ STATA LA NOSTRA GUERNICA, RIPARTIAMO PIU’ FORTI E PIU’ UNITI”

Il liceo artistico "Mannucci" in via Gallodoro

Il liceo artistico “Mannucci” in via Gallodoro

JESI, 24 maggio 2016 – Sono ritornati a scuola i ragazzi del liceo artistico “Mannucci”, stamattina, 24 maggio, dopo le due forzate assenze di sabato e lunedì scorsi a causa degli atti vandalici subiti dall’istituto.

Ma non ci sono state lezioni, stavolta. Dalle 10 alle 13.30 si è svolto un confronto, se ne è parlato, si sono tratte conclusioni.

«E’ stato un atto distruttivo senza motivo – ci ha detto uno di loro, alla fine – opera di persone che sicuramente sono vuote dentro. Ma noi ci sentiamo ancora più uniti di quanto già non lo fossimo. Mi ha colpito molto un esempio del professor Farina, calzante per noi che abbiamo cuore e anima di artisti.

Ci ha detto che, se lo vogliamo, anche da una grande negatività, dalla violenza più assurda, può nascere qualcosa di positivo, che ti dà la forza di guardare avanti e ricominciare: e ci ha parlato di “Guernica” il celeberrimo dipinto di Picasso – ispirato al bombardamento al quale fu sottoposta la cittadina basca, dall’aviazione tedesca, nel 1937 – simbolo universale delle atrocità della guerra. Da questa violenza che abbiamo subito tutti, ripartiamo, rafforzati ancora di più in tutto quello che già fortemente ci unisce».

L’assemblea è stata aperta dal responsabile di sede, professor Nicola Farina, docente di discipline pittoriche, il quale ha ripercorso gli ultimi brutti avvenimenti che hanno proiettato il liceo – suo malgrado, in questo caso – alla ribalta della cronaca, avvenimenti, come è noto, che potrebbero essere stati causati da una o più mani interne. Cosa, questa, che «addolora di più».

Il professor Nicola Farina responsabile di sede del "Mannucci" (foto Crico)

Il professor Nicola Farina responsabile di sede del “Mannucci” (foto Crico)

Quindi, gli studenti si sono riuniti nelle rispettive classi per continuare tra di loro la discussione ed elaborare, ciascun gruppo, una sorta di documento scritto con il quale si è ritornati al confronto in assemblea sino alla conclusione della prima mattinata dopo tutto quello che era successo.

Limpresa, la Cjsa, che sta provvedendo alle pulizie e alla bonifica, si è data da fare alacremente e già tutto il lavoro, nella sua parte più importante, va verso la conclusione. Da domani le attività riprenderanno, come sempre.

Il raid vandalico a colpi di vernice che ha reso inagibile l’istituto – e sul quale stanno indagando i carabinieri – non ha messo in ginocchio studenti e professori.

Anzi, ha animato e rafforzato la loro voglia di riprendere normalmente la vita di ogni giorno.

(p.n.)

 

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