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Cronaca

Jesi A Emily Coulié studentessa del Mannucci il primo premio “Sulle vie della parità”

“Terrore buono”, il titolo del racconto vincitore per le classi seconde, cerimonia a Roma presso il Polo Didattico dell’Università Roma Tre

Jesi, 20 ottobre 2022 – “Terrore buono” il toccante racconto di Emily Coulié, 16 anni, di Cupramontana, ha vinto il primo premio del concorso per le classi secondeSulle vie della parità” indetto dall’Associazione Toponomastica femminile in collaborazione con il Premio Italo Calvino.

Il premio, nella sezione narrazione, è aperto a tutti gli istituti superiori e universitari italiani e promuove nei giovani l’importanza e la bellezza della scrittura creativa, richiedendo di comporre racconti a partire da incipit forniti da scrittori e scrittrici del Premio Calvino.


L’argomento scelto per la IX edizione del concorso voleva stimolare la creatività e l’immaginazione dei giovani sulle tematiche di parità per indurre a una riflessione sulla necessità del rispetto dell’altro, indipendentemente dal sesso, dall’etnia, dalle capacità personali e dalla provenienza socio-culturale e geografica.

Lo scritto di Emily parla di una ragazza alle prese con la scelta della scuola superiore di secondo grado, scelta importante per la futura professione. Il testo ha colpito la giuria che ha espresso queste motivazioni: «Il racconto è serrato e coinvolgente, originale nel contenuto, mostra una ricca descrizione degli stati d’animo della protagonista, combattuta tra la scelta di seguire la sua passione, gli stereotipi che vorrebbero legare scelte importanti a logiche utilitaristiche e le limitazioni che inevitabilmente la società impone (…) Alla fine vince il coraggio».

Il liceo artistico “E. Mannucci” di Jesi ha partecipato con gli scritti di alcuni ragazzi, guidati dalla professoressa di lettere Stefania Sparaciari, l’educazione alla parità si compie necessariamente sul campo, con la produzione di contenuti didattici che promuovono una crescita consapevole.

Questo compito educativo spetta alla scuola, e un plauso va ai docenti e ai dirigenti che hanno saputo cogliere l’opportunità di un concorso nazionale, sia per sensibilizzare i ragazzi sui temi della parità e del rispetto alle differenze, che per sperimentare nuovi linguaggi e percorsi educativi, misurarsi con una giuria nazionale di prestigio in collaborazione con il Premio Italo Calvino.

Nel concorso sono state coinvolte 35 scuole di molte regioni per un totale di 127 classi, 85 docenti hanno lavorato con oltre 2.000 studenti e studentesse.

E venerdì 14 ottobre si è tenuta a Roma, presso il Polo Didattico dell’Università Roma Tre, la premiazione, presenti Emily Couliè, insieme alla professoressa Sparaciari e all’attuale dirigente, ing. Luca Serafini, del Liceo Artistico Mannucci, esperienza emozionante per tutti i presenti, che hanno vissuto momenti belli e significativi, non tanto per il premio ricevuto, appunto, ma per l’incontro con tante altre scuole e il poter conoscere anche i loro lavori e avere un confronto positivo e arricchente.

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