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JESI A Palazzo Bisaccioni le “Stanze” di Lorenzo Maria Bottari

Mostra antologica a cura di Federica Lazzarini, dal 6 novembre al 4 dicembre

JESI, 3 novembre 2021 – Una mostra antologica che abbraccia una rivelatrice parte della vasta produzione dell’artista palermitano Lorenzo Maria Bottari (Palermo 1949), che dopo quarantasei anni di esposizioni di consenso su scenario internazionale e tre Premi alla Carriera, sceglie di svelarsi per la prima volta alla città di Jesi, all’interno delle sale dello storico Palazzo Bisaccioni, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, che da anni si impegna nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, richiamando a sé personalità e visitatori da tutto il mondo.

È l’idea che la condizione di esistenza sia la risultante dei molteplici e peculiari luoghi fisici ed emotivi che ogni individuo abita, ad accompagnare il visitatore alla scoperta delle stanze di Lorenzo Maria Bottari, dove palpitano di respiri diversi le pennellate dell’artista.

Sono le sfumature della sua trama vitale che egli ripone qui in ogni ambiente, che diviene stanza nel momento in cui lo si traduce come il riflesso di quello spazio intimo dove l’artista si è ritrovato, letto e poi offerto.

Lorenzo Maria Bottari, Eruzione, 1985. Olio su tela, cm.70×50

Con inaugurazione 6 novembre ore 18 a Palazzo Bisaccioni in Piazza Colocci, l’esposizione individua alcune delle tematiche che hanno ispirato il tortuoso ed affascinante percorso artistico del pittore, scultore e poeta Lorenzo Maria Bottari, percorso che nel tempo si è snodato tra esperienze di viaggio e incontri fortunati con maestri del calibro di Wifredo Lam, Giorgio De Chirico e Renato Guttuso, che hanno contribuito alla maturazione di uno stile peculiare e impattante dai toni post impressionisti, che energicamente sconfina in un mondo di visione abitato da simboli e archetipi, interpretando la realtà e la tradizione con energia e geniale modernità

Lorenzo Maria Bottari, La Posa, 1985. Olio su tela, cm.70×50

La rappresentazione del corpo, il valore del racconto e il connubio tra l’arte della pittura e quella della poesia, nato grazie ai sodalizi artistici che il Bottari nel tempo stringe con personalità come quelle di Alberto Casiraghi, Alda Merini, Guido Oldani e Alessandro Quasimodo, abitano lo spazio espositivo di Palazzo Bisacccioni, nutrendolo di messaggi plurimi e di suggestiva cromia. 

Per l’occasione sarà editato da Ventura Edizioni un catalogo a cura di Federica Lazzarini e testi di Lorenzo Maria Bottari, Lorenzo Fiorucci e Federica Lazzarini.

Orari

Tutti i giorni ore 9.30 / 13 e 15.30 / 19.30  ingresso libero.

Inaugurazione preceduta dall’incontro di presentazione catalogo, 6 novembre ore 16.30 su invito.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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