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JESI A PIAZZA COLOCCI SPUNTA L’IRONIA DI RE ESIO

Volantini appesi lungo la recinzione che delimita il cantiere

JESI, 24 febbraio 2019 – Sarà che il Carnevale incombe, sarà pure che l’infinito cantiere di Piazza Colocci, a quanto pare, sembra essere arrivato alla fine del tunnel e che una luce di fine lavori sembra intravedersi, che adesso ti spunta anche l’ironia a firma di re Esio.

Lui, il re dei Pelasgi che la leggenda vuole come fondatore della nostra città, riemerge dai secoli per dire la sua, come fosse una sorta di novello Pasquino, su una serie di volantini appesi lungo la recinzione del cantiere stesso.

Dopo il cartello (leggi l’articolo) a firma Federico II – il 15 febbraio scorso – lasciato sul basamento che ospitava la statua dell’imperatore trasferita al museo Stupor Mundi (“Me sto a fa na birra al Man Cave, torno subito“), quest’altro regale personaggio vuole dire la sua.

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«Caro anno novo facce sognà, quanno podremo ‘rtornà qua? Caro anno novo facce sperà! La squadra dei netturbini rinforzerai, nessun parcheggio cancellerai, nessun gazebo benedirai».

E ancora: «Caro Carnevale, pare ufficiale, stà piazza diventerà speciale! ‘N gruppo competente vole regalà ‘n sacco de vantaggi alla gente! Pure l’analisi costi benefici c’è, sarà fatta coi fonni de caffè?!».

(p.n.)

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