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JESI Abbattimento ex ospedale, Insieme Civico: e dopo?

«Necessario dedicare un edificio agli anziani visto che sono anche la categoria più fragile colpita dal Covid, non un casa di riposo ma un “Polo per la terza età”»

JESI, 28 febbraio 2021 – Finalmente è sotto gli occhi di tutti l’inizio dei lavori per l’abbattimento dell’ex ospedale. Vediamo infatti in questi giorni la rimozione degli infissi e delle porte e sembra che i lavori procedano regolarmente.

Quello che ci preoccupa come associazione è un tema di cui ci eravamo occupati anche diversi anni fa ovvero la destinazione futura dell’importante spazio che rimarrà dopo l’abbattimento dell’edificio e la riqualificazione della struttura Fatebenefratelli che si affaccia su Corso Matteotti. Si parla tanto di utilizzare lo spazio come parcheggio pubblico e sembra l’indirizzo che voglia prendere l’Amministrazione comunale ma per noi per quanto possa essere utile rimane comunque uno spreco di area che si potrebbe destinare per tanti altri scopi. Altre forze politiche dicono di costruire un campus scolastico per far incontrare i giovani e farli studiare ma crediamo che vista la chiusura dell’Università questa scelta non sia opportuna.

Si stanno togliendo gli infissi dal vecchio ospedale di Viale della Vittoria

Secondo noi invece, visto la difficile situazione che stiamo vivendo e in un’ottica futura, sarebbe necessario dedicare un edificio agli anziani visto che sono anche la categoria più fragile colpita dal Covid-19. Considerando inoltre il fatto del costante aumento della popolazione anziana (arrivata a un terzo del totale) si vedrebbe di buon occhio la trasformazione di uno o due piani della struttura esistente dell’ospedale dell’800 in Corso Matteotti dove potranno essere concentrati una serie di servizi che vanno dalla cura alla persona alle attività ricreative, dall’intrattenimento alla ristorazione per permettere che gli anziani che vivono soli possano usufruire, se lo desiderano, anche di un pasto.

Con questo ovviamente non intendiamo una casa di riposo (anche se in caso di necessità può essere utilizzata per questo scopo) ma qualcosa di diverso che vada ad incrementare i centri diurni per la terza età creando quindi un vero e proprio “Polo per la terza età.” Questo è un tema sociale che, a maggior ragione in questo periodo, sta acquistando sempre più interesse e sensibilità anche tra le istituzioni nazionali.

Questa struttura per anziani avrebbe tutti i requisiti di sicurezza e praticità necessari essendo priva di barriere architettoniche e facilmente raggiungibile, inoltre il complesso edilizio potrebbe essere benissimo suddiviso in due settori: uno per le attività diurne, l’altro “come residenziale, magari come residence e come un condominio sociale, visto che è già strutturato con delle camere singole”. Oltre a questo sarebbe ideale un front-office per i servizi di prenotazione sanitari e anche una parte dei servizi comunali come ad esempio l’anagrafe.

I primi due piani della struttura quindi andrebbero destinati agli anziani mentre i piani sovrastanti alle associazioni che si occupano di servizi sociali, presenti nella nostra città. Ora come non mai abbiamo visto l’importanza di queste realtà e di tutto il Terzo Settore che stanno eseguendo un servizio eccellente al fianco delle categoria più fragili. Siamo fermamente convinti dell’utilità di questo progetto e questa ristrutturazione oltre a dare una forte risposta alle richieste della terza età porterà sviluppo e occupazione.

Ci auguriamo che la nostra proposta venga presa in considerazione come anche quella di tante realtà e personaggi della città di Jesi. Avviare quindi un concorso di idee per poter avere un maggior numero di progetti rivolti allo sviluppo della città ci sembra la strada più giusta da intraprendere.

Associazione Insieme Civico

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