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JESI Adrilink, il paesaggio da interpretare per l’offerta turistica

cinzia napolitano, ugo coltorti e marco cardinaletti

Un progetto di valorizzazione di tutto il territorio della Vallesina, presto un avviso pubblico per chi desidera far parte dell’iniziativa e contribuire con le proprie idee

JESI, 25 maggio 2021 – Presentazione dello stato di avanzamento del progetto Adrilink, di cui Jesi è capofila, stmattina in Comune. Una grande iniziativa che ha come obiettivo principe la valorizzazione di tutto il territorio della Vallesina dal punto di vista del paesaggio, del turismo e della cultura.

«Un progetto finanziato dalla Commissione europea – spiega Marco Cardinaletti – con la finalità di interpretare il paesaggio e costruire un’offerta turistica in modo tale che attraverso lo sviluppo di servizi Jesi possa trovare una collocazione in un circuito turistico anche al di fuori di quelli standard. Un lavoro svolto con altre nove realtà dell’adriatico tra cui Serbia, Croazia, Albania, Grecia e Bosnia. Come componente scientifica la metodologia di analisi viene seguita dalla Iuav, l’Università di Architettura di Venezia. Un lavoro iniziato l’anno scorso, questo primo anno abbiamo studiato quali sono le caratteristiche del territorio: con gli uffici comunali sono state fatte una serie di analisi su alcuni aspetti, in particolare su quelli che sono i potenziali punti di interesse sui quali sviluppare un’offerta turistica. Presi in considerazione anche driver che potrebbero attivare politiche per il turismo legate, ad esempio, allo sport e alla mobilità».

«Vogliamo aprirci al territorio e creare un laboratorio per il paesaggio coinvolgendo soggetti, competenze e idee. Il punto di arrivo è la creazione di un Centro di interpretazione del paesaggio, un luogo fisico che andiamo a riqualificare. Un contenitore che già è in uso o non in uso, questo è da decidere, riqualificato con i fondi del progetto. Si attiveranno poi dei servizi per il turismo per far sì che chi arriva da noi conosca il nostro territorio e abbia il desiderio di trasferirsi e viverlo attraverso anche una dotazione di tecnologie multimediali e in generale di strumenti informativi».

«Per mettere in pratica l’idea nei prossimi mesi ci piacerebbe coinvolgere in maniera indiscriminata chiunque sia interessato. Quindi soggetti di diversa estrazione e provenienti da settori eterogenei: architetti, ingegneri, operatori culturali, naturalisti, guide turistiche, professionisti della comunicazione. Attraverso una serie di laboratori intendiamo costruire insieme un piano d’azione, una visione comune».

Grazie ai fondi di questo progetto preliminare messo in campo dalle varie competenze sarà indetto un bando di gara con cui formalizzare poi il progetto esecutivo. Presto sarà lanciato un avviso pubblico in cui si identificherà l’obiettivo e verrà chiesto agli esperti di Jesi di candidarsi. Le adesioni saranno raccolte attraverso dei curricula che una commissione poi valuterà. Dal gruppo di stakeholder individuato con la manifestazione di interesse, verranno distinti tavoli tematici di lavoro come quello del turismo culturale o sportivo. Gli incontri inizieranno nel periodo estivo. All’interno del progetto saranno organizzate anche delle “giornate del paesaggio”.

Durante i momenti di lavoro collettivo verranno discussi i report che sono stati preparati nella prima fase analitica, nei quali sono state identificate varie strutture artistiche come musei, chiese, biblioteche.

«Le altre nove città coinvolte stanno facendo lo stesso percorso – continua Marco Cardinaletti -, ad esempio in Slovenia si sta pensando a un centro di interpretazione per la parte astronomica, un’offerta turistica per gli amanti dell’astronomia e sul tema dell’inquinamento luminoso. Questi dieci punti che si costituiranno nel progetto saranno una prima rete, Adrilink network, che verrà presentata in una conferenza internazionale qui a Jesi. L’idea è di mettere in rete questo centro e grazie alla tecnologia digitale far girare i contenuti turistici non solo sul nostro territorio ma su tutto l’Adriatico. La fruizione digitale dei luoghi della cultura si è molto consolidata nell’ultimo anno, qualcosa di positivo nella negatività».

«Ci vuole grande fantasia – ha commentato l’assessore allo sport Ugo Coltorti -, si tratta di immaginare una vita diversa da quella che stiamo affrontando. Per questo ringrazio Marco e tutto il suo gruppo, un team fantastico, e anche l’Amministrazione che sta facendo un grandissimo lavoro».

Presente alla conferenza anche l’assessore Cinzia Napolitano che ha sottolineato come questo progetto non si andrà a sovrapporre ad altri ma farà sistema, si sta cercando un prodotto, qualcosa che ancora non c’è. L’assessore all’ambiente ha anche aggiornato riguardo al progetto per le zone 30.

«Al momento – ha sottolineato – lo stiamo studiando ma non è stato ancora approvato. Quando avverrà, la sperimentazione andrà condivisa con le persone per spiegare di cosa si tratta e lo stesso per la pista ciclabile al viale della Vittoria».

Al seguente link il sito ufficiale del progetto

(c.c.)

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