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JESI Aggressione agenti Polizia Locale, la denuncia dell’Ugl

Il segretario regionale Vincenzo Marino: «Basta mandare allo sbaraglio vite senza garantire tutela psicofisica sul posto di lavoro, presenteremo segnalazione – denuncia alle autorità competenti»

JESI, 17 dicembre 2021 – Come si fa sicurezza se chi la deve garantire non lavora in sicurezza?

E’ questo il nostro slogan, ormai diventato purtroppo costante l’aggressione a due agenti di Polizia Locale a Jesi, a noi risulta non essere l’unico caso, mette in evidenzia una situazione ormai cronica. Sono anni che chiediamo formazione, strumenti di difesa, aumento dell’organico e continuiamo a registrare i soliti proclami autoreferenziali senza mai risolvere i problemi.

A fronte di una popolazione di circa 40 mila abitanti abbiamo un organico di 25 unità anziché 50 (Legge Regione Marche rapporto 1/700), una centrale/comando ubicata nel centro storico cittadino che limita pesantemente l’operatività delle pattuglie, soprattutto per le chiamate urgenti, formazione insufficiente (autodifesa) mancanza di strumenti di difesa, bastone estensibile o quelle in dotazione, spray al peperoncino, ormai in scadenza.

Se questa è la Polizia Locale di Jesi noi dell‘Ugl diciamo basta!, basta mandare allo sbaraglio vite senza garantire quanto previsto dal D Lgs 81/08 (sicurezza sul lavoro) ma soprattutto pretendiamo che il datore di lavoro si assumi le sue responsabilità come previsto dall’art. 2087, ossia la tutela psico-fisica del lavoratore sul posto di lavoro.

Ecco perché lunedi presenteremo segnalazione/denuncia alle autorità competenti.

Dott. Vincenzo Marino, segretario regionale Ugl Polizia Locale Marche

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