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Cronaca

JESI Al Liceo “da Vinci” iniziato il corso teorico – pratico di primo soccorso

Il dottor Francesco Bravi, presidente Comitato cittadino della Cri, spiega come si articola l’attività rivolta a ragazzi e ragazze: adesione di 10 classi

JESI, 12 aprile 2022 – E’ iniziato al Liceo Scientifico “da Vinci” il corso teorico pratico di primo soccorso. Ne parliamo con il dottor Francesco Bravi, presidente del Comitato cittadino della Croce Rossa Italiana

Come nasce questo progetto?

«La Croce Rossa Italiana in collaborazione con la dirigenza scolastica del Liceo Scientifico di Jesi ha organizzato un corso di primo soccorso (Bls, Basic life support) e manovre salvavita rivolto agli alunni dell’ultimo anno anche per far loro acquisire crediti formativi in vista dell’imminente esame di maturità». 

Quante classi hanno aderito?

«Complessivamente hanno aderito sette classi per un totale di oltre cento ragazzi».

Quanto è durato il corso?

«Il corso si è svolto in quattro ore, due di teoria on line e due di pratica su manichini e con defibrillatore presso la palestra dell’istituto ed è stato tenuto da volontari della Croce Rossa, alcuni medici Paolo Crognaletti, Patrizia Vianelli, Alessia Resedi, dalla coordinatrice istruttrice Paola Zega e dalle volontarie Anna Giudiceandrea e Laura di Santo».

Come hanno risposto i ragazzi?

«Tutti gli alunni hanno partecipato con estremo entusiasmo dimostrando grande maturità e interesse. Dopo due ore di teoria svolte on line, la parte pratica ha coinvolto i ragazzi in quegli scenari in cui ognuno di noi può imbattersi nella quotidianità, insegnando loro quelle manovre che, se adeguatamente eseguite, possono salvare la vita di una persona». 

«Sono stati presi in considerazione scenari differenti, dalla situazione più banale quale può essere una sincope, spiegando loro le cause che possono determinarla e come differenziarla, a situazioni più gravi come l’infarto del miocardio e l’arresto cardiaco in cui i ragazzi hanno imparato a eseguire il massaggio cardiaco e a utilizzare il defibrillatore, presente anche in palestra. Un altro scenario che è stato spiegato è la disostruzione delle vie aeree in caso di inalazione di un corpo estraneo con la esecuzione della manovra di Heimlich».

«Tutti gli incontri sono stati animati dalla descrizione di esperienze cliniche dirette da parte degli istruttori con la spiegazione medica di alcune situazioni particolarmente suggestive. Il corso ha riscosso molti consensi tanto che abbiamo già avuto richiesta, da parte degli alunni del quarto anno, di estenderlo anche a loro».

Cristina Amici degli Elci

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