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Cronaca

JESI Al Murri nasce l’ambulatorio integrato post-Covid19

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Il programma di follow-up permette di seguire i pazienti dopo la guarigione in modo da capire di più sugli effetti a medio e lungo termine della degenza e della malattia

JESI, 3 luglio 2020Presa in carico del paziente post-covid19 per monitorare la persistenza o la “ripresa” del virus, l’impatto sul sistema immunitario, l’evoluzione delle complicanze: questi gli obiettivi dell’ambulatorio integrato post-Covid19 che si trova al Murri.

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Guidi, Storti e Candela

«L’idea nasce da un momento terribile che ci vieta di abbassare la guardia» ha commentato il direttore dell’Area Vasta 2, Giovanni Guidi, complimentandosi con il dottor Marco Candela, primario di Medicina del “Carlo Urbani”. Il programma di follow-up del Murri permette di seguire i pazienti dopo la guarigione in modo da capire di più sugli effetti a medio e lungo termine della degenza e della malattia.

I medici dell’ospedale

Contestualmente alla delibera della Regione Marche (n. 750 del giugno 2020), l’ambulatorio è operativo da un paio di settimane e fonde in un’unica offerta assitenziale competenze infettivologhe, internistiche, pneumologiche, riabilitative, psicologiche, farmacologiche e infermieristiche a favore di pazienti Covid positivi dimessi dall’ospedale “Carlo Urbani”.

«Una patologia di cui sappiamo ancora poco, ma ancora meno sappiamo di quel che sarà: questo virus maledetto coinvolge molto organi e apparati. Nella mia esperienza di medico è la prima volta che vedo una cosa del genere – ha detto il dottor Candela -. Con altri medici dell’ospedale, come la dottoressa Anna Maria Schimizzi, e il dottor Massimo Mari, ci siamo detti che dovevamo capire come evolvono le complicanze dovute al Covid».

La delibera regionale consente a questi pazienti un codice di esenzione: «Operativo da quattro settimane, sono già una ventina i pazienti visitati: il servizio è apprezzato» ha aggiunto Candela sottolineando l’importanza di rafforzare la telemedicina.

«Non tutti i covid vengono per nuocere – ha concluso il primario -. Dobbiamo ragionare per effettuare, in deterimati casi, controlli da remoto, con l’ausilio di videochiamate e chat».

In questa prima fase l’ambulatorio è attivo a cadenza settimanale con una lista unica di prenotazione a favore dei pazienti Covid ricoverati nella struttura sanitaria jesina a gestione congiunta da parte delle Unità Operative coinvolte ed è attivabile con una richiesta all’indirizzo mail [email protected]. Dopo adeguata sperimentazione e valutazione sulla sostenibilità funzionale della struttura ambulatoriale e valutate le dimensioni della casistica da gestire, sarà possibile attivare le prenotazioni con lista Cup per pazienti Covid positivi esterni.

ambulatorio post covid medici ospedale carlo urbaniSono stati 268 i ricoverati positivi a Jesi, compresi i decessi.

«Credo che questo di Jesi sia l‘ospedale maggiormente inserito nel territorio – ha aggiunto Nadia Storti, nuovo direttore dell’Asur Marche -. Dopo l’ambulatorio di riconciliazione farmacologica abbiamo attivato questo per il post Covid: stiamo lavorando ad un bando affinché tutti gli ospedali che hanno gestito l’emergenza abbiano un “ricordocome quello dei volti degli opseratori del “Carlo Urbani”».

(e.d.)

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