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Cronaca

JESI AL QUARTIERE SAN GIUSEPPE SI PARLA DI IMMIGRAZIONE: TRE GIORNI DI EVENTI SUL TEMA DEI RIFUGIATI

JESI, 16 giugno 2015 – Il quartiere di San Giuseppe quale luogo di dialogo e sensibilizzazione tra le diverse culture. Da venerdì 19 a domenica 21 giugno, gli spazi della parrocchia ospiteranno “One World”, una “tre giorni” per celebrare la Giornata Mondiale del Rifugiato (20 giugno), che ha come obiettivo la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla condizione di questa particolare categoria di migranti. Per l’occasione sono previsti eventi durante le serate del week-end, in collaborazione con altre realtà del territorio quali la Caritas, la Moschea di Jesi, la Cooperativa Ritorno alla Terra, la Cooperativa Aesit e molte altre.
Il calendario propone uno spettacolo ogni sera: in apertura (venerdì alle 21:30) sarà proiettato al Piccolo di San Giuseppe il film “Io sto con la Sposa“, un film-documentario del 2014 in cui si ripercorre il viaggio di 5 richiedenti asilo siriani e palestinesi arrivati in Italia e diretti in Svezia. Per la serata di sabato, alle 22:00, vi sarà uno spettacolo musicale folcloristico realizzato dal maestro burkinabè Moumouni Dao e i suoi allievi, che si terrà nel piazzale antistante la chiesa. Domenica sera invece ci saranno una serie di letture sul tema del viaggio e delle migrazioni, sempre da realizzare all’interno del teatro Il Piccolo di San Giuseppe.

Sia il sabato che la domenica gli eventi saranno arricchiti dall’allestimento di stand informativi da parte delle realtà del territorio sensibili ai temi trattati, da un torneo di calcio (presso il campetto parrocchiale) e da letture rivolte ai bambini al fine di sensibilizzarli verso queste tematiche.
Per sabato sera sarà poi organizzato un vero e proprio “melting pot” culturale promuovendo un incontro tra la comunità cristiana e quella musulmana di Jesi. “Infatti il 20 giugno – dice Tommaso Gazzetti, operatore sociale Gus – sarà da poco cominciato il Ramadan e stiamo dialogando attivamente con la comunità islamica jesina affinché la preghiera del tramonto e il conseguente pasto siano realizzati sia all’interno dei locali della Caritas che all’esterno, utilizzando gli spazi del piazzale, la strada e il parcheggio per allestire una grande tavolata. Come cittadini in primis e come dipendenti del Gus crediamo molto nella realizzazione di questi eventi ed abbiamo la certezza che costituiscano un importante valore aggiunto alle politiche di integrazione ed inclusione sociale del comune di Jesi favorendo lo sviluppo di una cittadinanza attiva e responsabile con un forte senso di appartenenza alla comunità locale”.

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