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JESI AL TEATRO PERGOLESI PRIMA ASSOLUTA DI “SHINE. PINK FLOYD MOON”

Mercoledì 5 giugno con il balletto al via la 52esima Stagione Lirica di Tradizione, un euro per ogni biglietto venduto sarà devoluto a “Medici senza frontiere”

JESI, 3 giugno 2019 – Sarà l’anteprima assoluta del balletto Shine. Pink Floyd Moon, nuovo lavoro del celebre coreografo/regista russo-belga Micha van Hoecke sulle indimenticabili canzoni della leggendaria band inglese, ad anticipare, mercoledì 5 giugno ore 21, il cartellone della 52esima Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi, che andrà poi in scena nella tradizionale collocazione autunnale.

Lo spettacolo, con un cast complessivo di una trentina di componenti, è una coproduzione tra Daniele Cipriani Entertainment, Menti Associate di Gilda Petronelli e Fondazione Pergolesi Spontini: il debutto in prima mondiale sarà al Ravenna Festival l’8 giugno. Per la data di Jesi, i biglietti sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro (da 8 a 22 euro) e €1 di ogni biglietto venduto sarà devoluto in favore di Medici Senza Frontiere – Gruppo di Ancona, charity partner dell’evento. Info Biglietti 0731 206888.

«Pink Floyd? Una musica che ha un’anima…». È questo che ha ispirato il celebre coreografo/regista russo-belga Micha van Hoecke a creare quella che lui definisce «un’opera rock», Shine Pink Floyd Moon. È la musica dei suoi anni giovanili, canzoni senza tempo, ponte tra rock e musica classica: «Musiche che, nell’immaginario collettivo, sono legate alla giovinezza interiore di tutti noi».

Punto di partenza nella creazione di Shine. Pink Floyd Moon è il celeberrimo brano Shine on You Crazy Diamond in cui i quattro – al secolo Roger Waters, Nick Mason, Richard Wright e David Gilmour – rendevano omaggio al loro compagno Syd Barrett che si era perso nelle regioni sconosciute della “luna”, intesa come malattia mentale. In Shine Pink Floyd Moon, Syd è interpretato da Denys Ganio, già étoile del Balletto di Marsiglia ed interprete dal famoso Pink Floyd Ballet di Roland Petit, balletto cult che debuttò nel 1973, in piena epoca pop, con la band inglese che suonava dal vivo.

C’è quindi un filo sottile che lega il passato al presente. Non a caso, Syd/Ganio avrà un alter ego giovane e guizzante. Accompagnato dal sound psichedelico, ipnotico, in qualche maniera astrale e dalle liriche ammalianti dei Pink Floyd, questa volta interpretati dal vivo dell’acclamata band italiana Pink Floyd Legend, e danzato dai solisti e corpo di ballo Compagnia Daniele Cipriani, Shine è dunque un viaggio nel mondo della luna: non solo (o forse non più) luogo di follia e senno smarrito, bensì simbolo della poesia, della fantasia, della vita stessa. Un sapiente gioco di luci, laser e videoproiezioni trasformano lo spazio scenico di Shine Pink Floyd Moon in una surreale luna abitata da personaggi come come il “doppio” di Syd (il ballerino Mattia Tortora), una specie di Pierrot Lunaire, l’essere crepuscolare che catturò la fantasia di Arnold Schönberg. Visioni oniriche che s’incrociano per creare mondi siderali, eppure molto vicini… perché dentro di noi.

«È la mia autobiografia che racconta anche la vita di ogni uomo – spiega ancora Micha van Hoecke, regista oltreché coreografo di Shine. Pink Floyd Moon – la storia delle nostre vite che procedono a cicli, con un movimento circolare come quello della musica e della danza delle stelle, della rotazione della luna: un moto scandito da un continuo processo di nascita-morte-rinascita».

E aggiunge: «La vita non è altro che la stoffa dei sogni di cui scriveva Shakespeare, una stoffa che viene continuamente ordita, tramata, disfatta e ritessuta. Shine è un lavoro intriso di speranza, in cui la fantasia diventa l’arma per combattere il materialismo che imperversa, il potere e le brame che incombono oggi».

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