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Cronaca

JESI ALESSIA POLITA IN UN SUO VIDEO: “QUESTA E’ UNA CITTA’ CHE NON AIUTA I DISABILI”, E IL SINDACO BACCI LA INVITA IN COMUNE PER UN CONFRONTO

Alessia Polita

Alessia Polita

JESI, 30 agosto 2016 – Con un video a tratti da brividi, sulla sua pagina fb, Alessia Polita denuncia pubblicamente tutte le difficoltà di spostarsi nella nostra città  per chi, diversamente abile, avrebbe invece bisogno di non trovare ostacoli di ogni genere sulla sua strada.

E il modo migliore per farlo non sono le parole, in questo caso, ma prorio i fatti, vale a dire un video dove Alessia fa vedere, muovendosi a bordo della sua carrozzina triride, vale a dire mototrizzata, le trappole e i pericoli insiti in un percorso che dalla zona della rotatoria di Minonna passando sul ponte dell’Esino, porta al sottopasso della multisala.

“Voglio far vedere per 10 minuti come vivono i disabili nella città, una città dove la manutenzione dei marciapiedi e tutto quello che può servire a noi non serve a un c…”.

Parte, dunque, e inizia sul marciapide a destra, alto all’incirca  30 cm e, quindi, impraticabile per scendere, invaso da arbusti che non consentono una marcia sicura.

“Per chi conosce il luogo questo è un posto super trafficato“. Commenta.

Scende per avviarsi a imboccare il ponte sull’Esino e si trova praticamente sulla corsia di marcia delle auto che sfrecciano veloci verso Jesi perché non ci sono spazi in sicurezza nè per pedoni nè tantomeno per cicli o motocicli.)) All’inizio del ponte non può salire sul marciapiede, non c’è scivolo: per lei il gradino è invalicabile.

Uno dei tratti più pericolosi

Uno dei tratti più pericolosi

“Alla fine si può salire ma in fondo non si può scendere” quindi… meglio rimanere dove si è, sulla strada. In effetti sui due marciapiedi del ponte ci sono soltanto due scivoli quando invece ne servirebbero 4, due per parte.

“Quello che sto facendo – dice alla fine Alessia – lo faccio tutti i giorni. I marciapiedi non sono adeguati” per non parlare dei posti auto nei percheggi destinati ai disabili e occupati da chi non ne ha diritto.

“Marciapiedi impraticabili che oltre al disastro per salire – dice ancora – presentano buche che sono grandi quanto me“.

Insomma, un vero e proprio atto d’accusa sulla situazione delle cosiddette barriere architettoniche.

Ma la risposta del sindaco, Massimo Bacci, alla voce di Alessia, non si è fatta attendere e, dopo aver anche lui condiviso quel video sulla sua pagina fb pubblica, scrive “ho seguito il tuo video su Facebook con cui denunci le difficoltà di mobilità a Jesi per i diversamente abili. E mi piace condividerlo, perché sono persuaso che certe testimonianze più di ogni altro discorso aiutino a comprendere il disagio di chi ha questo tipo di p

Il sindaco Massimo Bacci

Il sindaco Massimo Bacci

roblematica.

Sappiamo bene che tutte le città d’Italia, tranne rarissime eccezioni, hanno situazioni analoghe. A Jesi stiamo provando ad invertire la rotta con tre azioni:

  1. per la prima volta è stato predisposto un Piano di abbattimento delle barriere architettoniche che consente di avere una mappatura delle situazioni più critiche;
    2. abbiamo realizzato le prime piste ciclabili cittadine con percorsi dedicati e sicuri a tutti gli utenti deboli della strada, dunque anche ai diversamente abili;
    3.  stiamo sistemando i marciapiedi di gran parte della città.

Ti confermo che il Consiglio Comunale, su iniziativa del consigliere Andrea Torri, ha approvato una mozione per individuare una serie di interventi concreti da programmare in maniera puntuale.
Non è facile arrivare ovunque, perché le risorse sono ridotte all’osso e l’abbattimento delle barriere architettoniche si affianca ad altre importanti priorità su cui è necessario investire, penso ad esempio a rendere le scuole pienamente sicure.

Ad ogni modo, sarà mia cura invitarti in Comune per avere un confronto con amministratori, consiglieri e tecnici. Il tuo contributo di idee e proposte sono certo risulterà importante. A presto”.

(p.n.)

 

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