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Cronaca

JESI ALLA “LEOPARDI” HANNO ALLESTITO UNA GRANDE FESTA PER ACCOGLIERE IL NATALE

Artefici del tutto, il prof. di musica Emanuele Fiordelmondo e l’altro prof. Luciano Merli, ai quali si deve tutta l’impostazione della performance musicale dei ragazzi

Il prof. di musica Emanuele Fiordelmondo e il prof. Luciano Merli, ai quali si deve tutta l’impostazione della performance musicale dei ragazzi (foto CriCo)

Suonando, cantando e recitando, i ragazzi hanno espresso tutta la passione che avevano in cuore (foto CriCo)

Suonando, cantando e recitando, i ragazzi hanno espresso tutta la passione che avevano in cuore (foto CriCo)

JESI, 19 dicembre 2015 –  Uno spettacolo per accogliere il Natale e ritrovarsi insieme, insegnanti, i 326 alunni, genitori, famiglie, e condividere momenti di serenità coniugati alle canzoni di genere natalizio di ogni epoca, dopo circa due mesi di preparazione e di prove.

La scuola secondaria di primo grado “ Giacomo Leopardi” è stata magnifico teatro, in un pomeriggio, quello di venerdì 18 dicembre, per sentirsi uniti nella pace e nella fratellanza, nella gioia di trasmettere questo messaggio universale, con filo conduttore la musica e il canto che proprio di questo messaggio universale sono una delle espressioni più alte.

Due tranches per permettere a tutti i genitori, dandosi il cambio, di assiepare la palestra adattata allo scopo, con il tempo che è fuggito via veloce, sommerso dalle note, dalle voci e dagli applausi.

Il sindaco Massimo Bacci, è arrivato per lo scambio di auguri (foto CriCo)

Il sindaco Massimo Bacci, è arrivato per lo scambio di auguri (foto CriCo)

La dirigente, prof.ssa Fabiola Fabbri (foto CriCo)

La dirigente, prof.ssa Fabiola Fabbri (foto CriCo)

La prof.ssa di francese, Chiara Bellagamba

La prof.ssa di francese, Chiara Bellagamba        (foto CriCo)

Uniti nella pace e nella fratellanza, nella gioia di trasmettere questo messaggio universale (foto Crico)

Uniti nella pace e nella fratellanza, nella gioia di trasmettere questo messaggio universale          (foto Crico)

Dire che è stato un successo è dire poco, perché sono stati momenti così coinvolgenti che meritano una menzione cum laude. E se ne è accorto anche il sindaco, Massimo Bacci, arrivato per lo scambio di auguri e per magnificare, giustamente, la riqualificata struttura, costata 340 mila euro, gioiellino dell’edilizia scolastica cittadina. Ad accompagnarlo anche l’assessore Cinzia Napolitano e i due ingegneri, Calcagni e Cesaretti, che hanno brevemente illustrato i lavori. L’esecutrice dei quali, la ditta Cannelloni, ha offerto alla fine un rinfresco con auguri. Da sottolineare anche l’impegno della scuola nel sociale, in prticolare per lo Iom e l’Aicu, ai quali sono stati devoluti le offerte dei genitori.

Artefici del tutto, dunque, il prof di musica Emanuele Fiordelmondo – che ha diretto da maestro il concerto – e l’altro prof, Luciano Merli, impegnato a suonare per l’accompagnamento, ai quali si deve tutta l’impostazione della performance musicale dei ragazzi. E, poi, naturalmente, il contributo degli altri insegnanti e di alcuni genitori.

Nell’alternarsi di pensieri di vari autori, con frasi e concetti, declamati a turno da alcuni alunni, e dopo la presentazione della prof di francese, Chiara Bellagamba, è stato tutto un risuonare di violini, flauti traversi e non, musiche, canzoni, in un crescendo che ha proposto, tra l’altro, Handel, Bach, l’Ave Maria di Gounod, “Astro del ciel”, “Tu scendi dalle stelle” “Mezzanotte di Natale”, “Jingle bells” alla quale è stata affidata  la chiusura nell’allegra versione rock, scandita e accompagnata dal battimani di tutti. Entusiasmante.

La dirigente, prof Fabiola Fabbri, che ha assistito in prima fila all’intero spettacolo, ha voluto ricordare, non senza una punta di commozione, come «la società sembra aver smarrito quello che è il suo compito principale: vale a dire proteggere i nostri ragazzi, non solo perché sono il futuro ma anche perché sono bellissimi e bravi, li abbiamo visti, li abbiamo ascoltati. E a loro soprattutto va il mio ringraziamento, in modo particolare, in quanto mi rammentano che il mio lavoro serve. Spero che la nostra società si decida ad aiutarvi a crescere e non a impedirvelo».

Come non sottoscrivere queste parole. Questi ragazzi, tutti i ragazzi, meritano un mondo migliore. Meritano di veder esaudito il loro desiderio, manifestato a più riprese anche durante lo spettacolo, di convivenza civile, di pace, di fratellanza, di rispetto reciproco, di amore.

Lo hanno espresso suonando, cantando e recitando, con tutta la passione che avevano in cuore. Ed era, ed è, tanta. Sta a noi solo, più grandi, non deluderli ancora.

L’impegno musicale, comunque, non si è esaurito venerdì, perché il giorno dopo, sabato 19 dicembre, una rappresentanza di ragazzi – dalla prima alla terza classe – guidata dal prof Fiordelmondo, si è esibita alla casa di riposo dell’ex Collegio Pergolesi «un modo per stare vicino agli anziani – ha sottolineato il prof – che magari hanno nipoti lontani. Noi cercheremo, cantando, di portare un momento di allegria. Poi martedì 22 saremo nella sala consiliare del Comune a riproporre questi canti di Natale in una manifestazione per la pace».

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