Attualità Jesi
Jesi “Alla scoperta del Prado”, un successo il primo tour nello storico quartiere
L’appuntamento del progetto di valorizzazione sottoscritto dal Comitato di Quartiere, Archeoclub e dall’associazione Connessioni Culturali Creative, incontri organizzati nell’arco dell’anno

23 Gennaio 2025
Jesi – Un viaggio tra le antiche tradizioni, la storia di luoghi e palazzi, le attività industriali e produttive di una volta, uno spaccato sulla vita che fu, in uno dei quartieri storici della città, il Prado.
Ha preso il via domenica scorsa il primo di una serie di appuntamenti nell’ambito del progetto, “Il quartiere Prato di Jesi: tra memoria e saper fare” che avrà la durata di un anno, a partire dal 19 gennaio, sottoscritto dal Comitato di quartiere, dall‘Archeoclub d’Italia, sezione di Jesi e dall’associazione Connessioni culturali creative.

“Alla scoperta del Prado“, il tema del primo incontro organizzato per un gruppo di 25 partecipanti, una visita guidata al quartiere condotta da Alessandro Biagioni, presidente dell‘Archeoclub sezione Jesi, che ha illustrato la storia dei vari siti ed edifici di quella che fu una delle prime zone industriali della città, indicando la presenza delle tante filande, di aziende storiche come la Saffa, la Sima, la ditta Guerri e la ditta Zappelli.
Un tour guidato che ha poi fatto tappa a Santa Maria del Piano, presso i locali della parrocchia, per la visione di due i filmati di Geniale Olivieri: Le Setarole e Antichi mestieri, messi a disposizione dall’associazione Connessioni culturali creative di Giovanna Massaccio Olivieri, nuora di Geniale.
Dall’incontro sono emerse tante curiosità e aneddoti sul quartiere e sulla sua storia che neanche gli stessi abitanti conoscevano.
«L’appuntamento ha riscosso un grande interesse, tanto che non abbiamo potuto dare seguito a tutte le adesioni pervenute, ma trattandosi del primo incontro abbiamo preferito prendere le misure con un un gruppo a numero chiuso di 25 partecipanti», hanno spiegato dal Comitato di Quartiere che pensa già all’organizzazione dl prossimo incontro.
Il progetto culturale ha come obiettivo la valorizzazione del quartiere e in particolare la sua riscoperta, non solo per commemorare il tempo che fu ma anche per partire dalle origini e progettare il futuro «di un luogo che ormai da qualche anno sembra rivestire un ruolo di serie B in città, ma che al contrario è ricchissimo di storia, cultura e servizi come lo sono un po’ tutti i quartieri storici di Jesi», hanno sottolineato i rappresentanti del Comitato, ricordando il prezioso contributo, per la buona riuscita del progetto, dell’Unità parrocchiale di Santa Maria del Piano e di San Sebastiano, che ha messo a disposizione i locali per gli incontri ed è parte attiva della vita di quartiere.
Gli altri incontri verranno organizzati nell’arco dell’anno proponendo percorsi guidati ed esperienziali che permetteranno a residenti, visitatori da altri quartieri e turisti, di immergersi in un’esperienza autentica e responsabile, favorendo l’integrazione sociale e promuovendo un turismo sostenibile e accessibile.
Quattro le aree tematiche degli incontri – vale a dire Patrimonio di archeologia industriale, Luoghi di culto, Tradizioni artigianali, Infrastrutture – che verranno sviluppate mediante un’ampia varietà di attività.
L’incontro di domenica si è concluso al bar Trieste, nell’ottica di coinvolgere nel progetto tutte le parti interessate alla vita del quartiere, comprese le attività commerciali presenti.
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