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Cronaca

JESI Allarme situazione al pronto soccorso, si va al confronto

Pronto soccorso Ospedale Carlo Urbani

Intanto le problematiche rimangono, l’assessore Marialuisa Quaglieri: «Imminente interlocuzione tra Regione, Asur e operatori sanitari del “Carlo Urbani” per individuare le migliori risposte da dare»

JESI, 6 novembre 2021 – «Sul fronte della sanità abbiamo da sempre stretti rapporti con la Regione Marche, consapevoli che il dialogo tra le istituzioni sia estremamente importante per dare risposte alle attese e ai bisogni dei cittadini. Del resto essere presenti nel territorio, ascoltare gli operatori sanitari e gli stessi fruitori dei servizi sanitari, ci aiuta a ricevere i giusti stimoli per un confronto costante e propositivo».

marialuisa quaglieri
Marialuisa Quaglieri


«È un percorso, questo, che ci ha permesso nel tempo di ottenere risultati significativi, anche quando siamo stati di fronte a gravi difficoltà come quelle legate alla fase più acuta della pandemia».

La replica dell’assessore Marialuisa Quaglieri non si è fatta attendere in merito all’allarme lanciato ieri dal coordinatore del Tribunale del Malato, Pasquale Liguori, che per l’ennesima volta ha ribadito la precarietà della situazione che interessa il pronto soccorso dell‘ospedale “Carlo Urbani, senza risparmiare specifiche accuse.


«Questa linea di azione ci consente oggi di salutare con soddisfazione l’imminente interlocuzione tra Regione, Asur e operatori sanitari del “Carlo Urbani” per individuare le migliori risposte da dare alle questioni oggi aperte, con particolare riferimento al pronto soccorso. È un incontro che abbiamo voluto agevolare e rispetto al quale attendiamo con fiducia il riscontro. Perché siamo convinti che non esista altra via che quella di lavorare di squadra, restare uniti nell’interesse della salute e della sanità pubblica sfuggendo qualsiasi tentazione di protagonismo di cui nessuno ne avverte il bisogno».

L’unico problema, e non da ora, è che mentre si sollecitano giustamente incontri se non risolutivi quantomeno volti ad una maggiore efficienza – che, a quanto pare, sembra essere di là da venire -, il disagio per gli utenti, specialmente i più anziani, continua.

(Redazione)

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