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JESI ALLUVIONE 2018, NIENTE STATO DI EMERGENZA, GIAMPAOLETTI: «SERVONO SOLUZIONI»

maltempo jesi

«Situazione che è stata molto pesante per diverse famiglie, gli interventi non debbono essere generici»

JESI, 28 maggio 2019 – L’alluvione del 2018 all’attenzione del Consiglio comunale di oggi, 28 maggio. Il consigliere di Insieme Civico, Marco Giampaoletti, ha presentato un’interpellanza. Sono passati nove mesi da quando una bomba d’acqua ha colpito la città (foto in primo piano), soprattutto il quartiere San Giuseppe, Viale della Vittoria e tante altre zone (leggi l’articolo).

All’epoca il Comune di Jesi aveva chiesto lo stato di emergenza che però non è stato accolto. «Il Comune si è incontrato con Multiservizi per valutare gli interventi di quello che è stato un evento eccezionale – ha risposto l’assessore Roberto Renzi – Abbiamo provveduto a svolgere piccoli interventi ma ci siamo resi conto che altri, di medio e lungo termine, vanno fatti in alcune zone cercando di dirottare le acque verso il Granita. Molteplici le richieste di danni che ci sono arrivate, alcune reali, altre meno. Abbiamo anche chiesto lo stato di emergenza ma non avendo ancora ricevuto risposte a riguardo credo non ci siano speranze»

maltempoL’associazione Insieme Civico, poche settimane dopo l’alluvione,  aveva convocato una riunione pubblica: «Sono emerse varie soluzioni come ampliare le grate delle fogne presenti o farle nuove, la potatura di tutti gli alberi in Viale della Vittoria ed era stato mandato al Sindaco il resoconto dell’incontro ma senza ricevere una risposta in merito».

Giampaoletti, non soddisfatto della risposta dell’assessore ai Lavori Pubblici, ha replicato: «Ci poteva scappare il morto. La situazione è stata molto pesante per diverse famiglie. Servono soluzioni urgenti non interventi generici a medio e lungo termine. La farmacia Cerni si è allagata per quattro volte».

(e.d.)

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