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Jesi Amazon, affissa l’insegna al mega hub operativo entro giugno

I lavori degli ultimi giorni suggellano l’avanzamento del cantiere in vista del completamento del centro di distribuzione alla Coppetella, le tappe del progetto

Jesi – Una struttura ormai ben definita e dal fine settimana trascorso anche l’affissione dell’insegna che lo identifica in modo inequivocabile e ne suggella l’avanzamento dei lavori di costruzione, il mega hub di Amazon alla Coppetella cresce a spron battuto con la promessa di essere operativo per giugno 2025, come da cronoprogramma.

Polo di distribuzione strategico del centro Italia, l’11° insediamento a livello nazionale, darà lavoro a 1.000 dipendenti nell’arco dei tre anni successivi all’apertura, che si aggiungeranno ai 6.500 già creati nel Centro-Sud Italia e ai 18.000 in tutto il Paese.

Duecentoquarantamila metri quadrati che si sviluppano su 4 livelli, per un investimento da 180 milioni di euro, 58 baie di carico destinate alle spedizioni verso il centro e sud Italia ma che prevedeno anche mete europee, per un totale di circa 200 destinazioni diverse. Un traffico medio di 18 camion l’ora, quando la struttura sarà a regime.

Il mega hub sarà dotato di sistemi di robotica all’avanguardia – la tecnologia Amazon Robotics – che porta gli scaffali contenenti i prodotti ordinabili dai clienti alle postazioni di lavoro, supportando i dipendenti nello svolgimento delle loro mansioni, senza doversi spostare su più piani.

Le tappe del progetto

24 maggio 2023 – La posa della prima pietra

Le più alte cariche istituzionali presenti in cantiere per il taglio del nastro e la simbolica posa della prima pietra, cerimonia che ha dato l’avvio ufficiale ai lavori di costruzione del polo logistico, a due passi dall’Interporto Marche.

Con l’auspicio che Amazon diventi attore territoriale e determini uno sviluppo della Vallesina e non solo, con ripercussioni positive sull’indotto economico e la possibilità per le piccole e medie imprese di beneficiare dei suoi servizi e di promuovere il modello marchigiano raggiungendo i mercati internazionali con le spedizioni all’estero.

26 luglio 2023 – La visita al Polo logistico di San Salvo

A due mesi di distanza dell’evento di posa simbolica della prima pietra del futuro centro di distribuzione di Jesi, Amazon ha aperto le porte del suo centro di San Salvo alla delegazione dell’Amministrazione comunale jesina.

In occasione della visita, l’Azienda ha illustrato quanto realizzato durante il primo anno di attività presso il centro di distribuzione di San Salvo che, per dimensioni e tipologia, è molto simile al sito in fase di completameto a Jesi. Il general manager ha accompagnato la delegazione in un tour dello stabilimento nel corso del quale ha avuto modo di illustrare nel dettaglio le principali mansioni che vengono svolte al suo interno soffermandosi sulla grande attenzione che Amazon presta alla sicurezza.

28 marzo 2024 – Il sopralluogo in cantiere

Dieci mesi fa il sopralluogo con le autorità locali, i vertici di Amazon Italia Logistica e il vice ministro alle infrastrutture e ai trasporti Galeazzo Bignami, per fare il punto sullo stato dei lavori e sui tempi di consegna, in cui già si prefissava l’obiettivo di cominciare per metà 2025.

Prima della consegna del cantiere, l’azienda aveva promesso la realizzazione di studi finalizzati alla valutazione dell’impatto sul traffico che l’apertura del nuovo centro logistico potrebbe avere, studi che fanno parte dell’autorizzazione ministeriale di Valutazione di Impatto Ambientale ed è stato approvato anche dalle istituzioni locali.

Come era emerso dal confronto durante il sopralluogo tale analisi, effettuata da una Società terza, indipendente e specializzata, ha evidenziato che l’ubicazione del centro di distribuzione Amazon è in una «buona posizione in cui non ci saranno problemi di traffico o strozzature per la consegna delle merci o il funzionamento del centro stesso», così avevano garantito i vertici dell’azienda.

Anche se ad oggi restano ancora in sospeso alcune questioni fondamentali come quella legata al trasporto green dei dipendenti, alla creazione cioè di una fermata del treno all’interno dell’area destinata al Polo logistico e all’organizzazione di trasporti pubblici ad hoc con autobus elettrici per evitare proprio la congestione del traffico – e quella riguardo alla capienza del casello autostradale, all’uscita di Ancona Nord, cioè alla sua capacità di reggere l’aumento consistente del trasporto su gomma generato dal mega hub, un dubbio insinuato da più parti del mondo politico e associazionistico.

27 novembre 2024 – La presentazione del Corso di formazione per Magazziniere

Intanto, in attesa che si concludano i lavori all’imponente struttura, la città investe sui potenziali futuri dipendenti con l’avvio dei corsi di formazione. A novembre è stato presentato il corso per Tecnico della gestione di magazzino, frutto della collaborazione tra il Centro per l’impiego cittadino (Cpl), Regione Marche, gli enti privati di formazione Agorà e Cipa Formazione e Servizi.

Avviato ad inizio novembre conta una ventina di partecipanti, di età compresa tra i 18 e i 50 anni, si sviluppa su un percorso di 540 ore e terminerà a giugno, proprio nei giorni di avvio dell‘hub. Saranno 387 le ore di lezioni frontali e 162 quelle di stage formativo nelle aziende del territorio.

Gli investimenti di Amazon in Italia

Dal suo arrivo in Italia nel 2010, Amazon ha investito oltre 12,6 miliardi di euro creando più di 18.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato, di cui 4.000 solo nel 2022, in circa 60 siti in tutto il Paese. Oltre ai nuovi posti di lavoro, Amazon supporta imprenditori e chiunque intenda avviare un’attività in proprio, digitalizzare un’attività già esistente, oppure espandere il proprio business attraverso vari programmi: utilizzando il marketplace per la vendita o affidandosi alla rete di distribuzione di Amazon per lo stoccaggio e la consegna dei prodotti con Fba (Fulfillment by Amazon).

Le imprese italiane che vendono i propri prodotti su Amazon.it hanno creato 60.000 posti di lavoro con milioni di euro in vendite all’estero.

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