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Cronaca

Jesi Amazon, la prima «pietra del nostro futuro e del radicamento» – VIDEO

Alle 12.15 il taglio del nastro presso il cantiere del nuovo centro di distribuzione alla presenza delle più alte cariche Istituzionali «nuova forza e credibilità per il territorio» ha detto il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli

Jesi – «Da domani, insieme alle persone e ai prodotti, viaggerà un pezzo del nostro futuro. Con l’auspicio che Amazon diventi attore territoriale e che insieme alle Istituzioni, concorra al progetto di un territorio dove si vive meglio, perché circolano ricchezza, lavoro, innovazione e sostenibilità ambientale. Una prima pietra che rappresenta la luce del futuro ma anche il radicamento», sono queste le parole del Sindaco di Jesi, Lorenzo Fiordelmondo che stamattina ha partecipato alla posa della prima pietra del nuovo mega hub di Amazon, che verrà realizzato in zona Coppetella, a due passi dall’Interporto Marche.

Un’occasione che ha visto confluire al cantiere le più alte cariche istituzionali e delle forze dell’ordine. Ad intervenire durante la cerimonia: Stefano Perego, vice presidente di Amazon Customer Fullfillment & Global Procurement per il Nord America e l’Europa, Adolfo UrsoMinistro delle Imprese e del Made in Italy, il sottosegretario Lucia Albano, Francesco AquaroliPresidente della Regione MarcheDaniele Carnevali, Presidente della Provincia di Ancona, Lorenzo FiordelmondoSindaco di Jesi, Massimo Stronati, Presidente di Interporto. Tra i numerosi presenti anche il Prefetto di Ancona Darco Pellos e l’ex Sindaco di Jesi, Massimo Bacci.

Lorenzo Fiordelmondo, sindaco di Jesi
Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche
Adolfo Urso Ministro delle Imprese e del Made in Italy
Lorenzo Barbo, regionale director Fc Amazon Italia
Sottosegretaria Lucia Albano
Massimo Stronati, Presidente Interporto Marche
Adolfo Urso, Francesco Acquaroli
Luigi Frati, Lucia Albano
Stefano Perego, vice Presidente di Amazon Costumer Fullfillment &Global Procurement
Daniele Carnevali, Presidente della Provincia
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Il nuovo polo logistico sarà l’undicesimo centro di distribuzione dell’azienda in Italia, il quinto nel Centro-Sud, equipaggiato con le più recenti e innovative tecnologie e con la massima attenzione alla sostenibilità ambientale.

«In linea con una logistica che si sta trasformando – ha spiegato Stefano Perego nel suo intervento di apertura – in cui le attività più ripetitive e pesanti non vengono affidate all’uomo ma sono automatizzate, migliorando la qualità del lavoro».

L’edificio sarà dotato, infatti, dell’avanzata tecnologia Amazon Robotics, che porta gli scaffali contenenti i prodotti ordinabili dai clienti alle postazioni di lavoro, supportando i dipendenti nello svolgimento delle loro mansioni.

Per il nuovo polo logistico si prevedono circa 1.000 posti di lavoro a tempo indeterminato entro tre anni dall’apertura, che si aggiungono ai 6.500 già creati nel Centro-Sud Italia e ai 18.000 in tutto il Paese.

Un incremento dell’offerta di lavoro a cui si aggiungono «le ripercussioni positive sull’indotto economico del territorio, la possibilità per le piccole e medie imprese marchigiane di beneficiare dei servizi Amazon e di spedire i loro prodotti all’estero, raggiungendo i mercati internazionali» ha sottolineato Perego.

Un contesto, quello del mercato internazionale, in cui il «Made in Italy e il Made in Marche assumono un ruolo caratteristico e determinante nello sviluppo dell’intero Paese e che le altre nazioni ci riconoscono come valore aggiunto», ha sottolineato il Ministro Adolfo Urso, che ha parlato anche del disegno di legge che presto sarà discusso in Parlamento riguardante proprio il Made in Italy.

«Amazon ha investito nel Made in Italy e ci dà la possibilità di incrementare gli investimenti esteri nel nostro Paese, in linea con gli obiettivi di Governo».

Affrontato il tema dell’innovazione tecnologica non solo riguardo alla qualità del lavoro ma anche nel perseguimento della sostenibilità ambientale, nell’uso di energie generate da fonti sostenibili, nei progetti di mobilità sostenibile e nello studio dei nuovi materiali di imballaggio per le spedizioni, da cui è già stata completamente eliminata la plastica.

Parole di soddisfazione anche da parte del sottosegretario Lucia Albano, marchigiana doc, che ha studiato e lavorato nel nostro territorio e ha elogiato il modello marchigiano come qualità da sfruttare per l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese.

«La buona volontà di tutti gli attori istituzionali e privati che si sono dedicati a questo progetto ci ha permesso di arrivare fin qui, a celebrare la posa della prima pietra – ha commentato Francesco Acquaroli, Presidente della Regione Marche -. E’ stato un iter lungo e complicato, un anno fa sembrava che l’opportunità di realizzare questo polo logistico fosse quasi tramontata, ringrazio il nuovo Cda di Interporto che ha dato un nuovo impulso al progetto, permettendoci di arrivare alle firme conclusive. Amazon darà nuova forza e credibilità al territorio, fornendoci nuovi spunti sulle possibilità che possiamo avere, grazie alla correlazione tra porto, aeroporto e Interporto.

«Per le piccole e medie imprese del territorio rappresenta un input all‘internazionalizzazione, la vendita dei propri prodotti all’estero è fondamentale per conquistare nuove fette di mercato, un elemento essenziale di crescita e di competitività».

«Il cambiamento è qui e oggi – ha commentato Daniele Carnevali, Presidente della Provincia di Ancona -, alle Istituzioni è dato il compito di impegnarsi a proiettare la positività di questo evento a tutto il territorio».

Il ringraziamento del Sindaco Lorenzo Fiordelmondo è andato in primis all’ex Sindaco Massimo Bacci suo predecessore nel portare avanti il progetto del polo logistico e a tutti i tecnici comunali che hanno messo qualità e professionalità nel percorso.

«La filiera istituzionale ha funzionato – ha detto Massimo Stronati, Presidente del Cda di Interporto, insediatosi un anno fa -, abbiamo ottenuto un affiatato gruppo di lavoro, abbiamo compiuto grandi sacrifici fatti con coraggio e con la volontà di dare nuovo impulso economico al territorio e di dare occupazione ai giovani, creando ricchezza e benessere. Finalmente l’Interporto assume un’identità e avrà un’utilità».

Luigi Frati e Lorenzo Barbo presentano la Capsula del tempo

Al taglio del nastro l’intervento di Lorenzo Barboregional director Fc, Amazon Italia, che ha presentato insieme al dirigente scolastico dell’IIs Galilei di Jesi, Luigi Frati, la Capsula del tempo, un progetto ideato dai ragazzi dell’istituto su come vedono la Jesi del futuro, tra 10 anni: all’interno della capsula, i messaggi, video e poadcast rivolti agli insegnanti del futuro a cui viene lasciata la testimonianza storica del presente e degli ultimi due anni legati alle vicende pandemiche.

I lavori per la realizzazione dell’hub prevedono una tempistica di intervento compresa tra i 18 e i 24 mesi, 200 sono gli addetti che lavoreranno in cantiere, per una superficie di 66mila mq, una lunghezza di oltre 300 metri e un’altezza di 25, completamente ricoperto di pannelli fotovoltaici e pensato per essere al minimo aggressivo nei confronti dell’ambiente.

Il prossimo passo sarà il confronto tra le istituzioni locali, Amazon e Rfi per la gestione della viabilità sostenibile, tra i cui progetti c’è la realizzazione di una fermata ferroviaria dedicata.

All’interno del centro di distribuzione Amazon ci saranno più di 60 ruoli diversi, dai professionisti dell’approvvigionamento ai responsabili finanziari, dagli specialisti I.t. ai controllori della qualità, dagli ingegneri ed esperti di robotica, fino ai team che prelevano, impacchettano e spediscono gli ordini dei clienti.

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