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JESI ANDREA MOLINARI ENTUSIASMA IL CONSIGLIO COMUNALE

Il chitarrista jazz jesino ospite dell’assise cittadina ha messo tutti d’accordo: «Magari si finisse sempre con una musica così straordinaria»

JESI, 26 ottobre 2019 – Era davvero onorato ed emozionato ieri sera il chitarrista jazz jesino Andrea Molinari di fronte al Consiglio comunale che lo ha accolto e invitato a parlare di sé e del suo mondo musicale, oltre che delle sue esperienze e della crescita artistica e culturale.

Il suo legame con la città di nascita e il successo che ha raggiunto a soli 33 anni sono un dato di fatto e oggi permettono, in ogni angolo che Andrea raggiunge a portare la sua musica, di far parlare di Jesi non soltanto per gli innumerevoli meriti sportivi che la città sta mietendo ma anche perché il suo talento ha radici che non ha voluto mai abbandonare.

Dice sempre da dove viene, ma specifica, sottolineandolo in particolare, «da Jesi» con la “e” aperta o chiusa a seconda dei rioni o dei pignoli della lingua.

Accolto con simpatia dal presidente del Consiglio, Daniele Massaccesi, dall’assessore alla Cultura, Luca Butini, e dal sindaco Massimo Bacci, se n’è andato lasciando un rimpianto, quello di non aver potuto (i tempi sono stretti…) esibirsi ancora un po’.

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Dai banchi dell’opposizione (udite!) si è addirittura alzato il grido (esageriamo?) che diceva: «Magari tutti i Consigli comunali finissero con una musica così straordinaria!»

Andrea è stato diretto, ha raccontato la sua vita senza la malinconia costruita dello jesino lontano ma da jesino nel mondo che si fa onore.

Il suo ultimo album “51” inciso per la Ropeadope Record ha ottenuto recentemente la candidatura in quattro categorie dei Grammy Awards, che sarebbero gli Oscar musicali, che si assegneranno a metà novembre.

Ha raccontato tratti della sua vita, di quando è partito per andare all’Università della musica, ha risposto alle domande, c’erano tanti suoi amici, musicisti e non, oltre che parenti fra il pubblico.

Con la sua semplicità e onestà intellettuale ha messo d’accordo e accomunato tutti.

Ha presentato un video tratto da “51” intitolato “Butterfly eates” veramente struggente e accattivante allo stesso tempo e poi ha regalato, «in prima esecuzione mondiale» come ha detto Massaccesi, una sua rivisitazione dello Stabat Mater di Pergolesi, precisamente”Stabat mater dolorosa“. Silenzio assoluto durante l’esecuzione, vissuta come se Andrea scrivesse, nota dopo nota, la melodia su se stesso. Ovazione e bis finale. Hanno parlato tutti, in chiusura, maggioranza e opposizione, di una serata da non dimenticare. Con Andrea Molinari ancora più emozionato.

«Altro che suonare su di un palco!» ha detto, dando a tutti un appuntamento per un suo concerto qui, nella sua città.

Giovanni Filosa

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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