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Cronaca

JESI ANTEPRIMA DEL MUSEO ARCHEOLOGICO, 1000 REPERTI ESPOSTI NEI NUOVI SPAZI

JESI, 20 aprile 2017 – Aperti in anteprima per la stampa i locali ristrutturati destinati ad accogliere il nuovo Museo Archeologico cittadino; Sindaco, Assessore alla cultura, dirigente dei musei e tecnici della ditta che si è aggiudicata l’appalto dei lavori hanno accompagnato una dozzina di operatori dell’informazione in un’ala di Palazzo Pianetti.

I lavori, a dire il vero, non sono ancora completati, la conclusione è prevista nel cuore dell’estate, vale a dire a cavallo tra giugno e luglio prossimi. Gli spazi che il Museo andrà ad occupare sono stati in parte acquistati dal comproprietario di parte del settecentesco Palazzo, la famiglia Tesei. Non è stata una trattativa tranquilla, né veloce, tant’è che ci sono voluti anni per raggiungere un accordo. Alla fine, però, tutto si è risolto e nel 2015 è stato possibile redigere un progetto avendo a disposizione circa 1,3 milioni di euro; in questa operazione sono state coinvolte le varie sovrintendenze che controllano i beni storici. Nel corso della presentazione sono stati descritti tutti i passaggi seguiti prima di arrivare alla sistemazione definitiva; si è accennato alla rimozione del vecchio pavimento a mattonelle la rimozione delle quali ha riportato alla luce un pavimento di mattoni, si è detto che su quei mattoni non ci si camminerà, ma che i visitatori seguiranno un percorso elevato.

L’Ing. Paolo Marcucci, dello studio Marcucci e associati di Assisi, che ha diretto i lavori ha fatto una descrizione tecnica dei lavori, ha descritto quanto avvenuto in quel ramo di Palazzo Pianetti, avvalendosi anche di foto riproducenti  lo stato attuale e quello precedente. L’ing. Francesca Sorbatti, dei servizi tecnici del Comune, ha ripercorso le tappe che hanno portato alla redazione del progetto ed alla gara d’appalto per l’aggiudicazione dei lavori avvenuta con un bando d’offerta progettuale più vantaggiosa. La responsabile dei servizi  artistici del Comune, Romina Quarchioni ha poi descritto i siti che accoglieranno i circa 1000 reperti archeologici in possesso dal Comune che saranno esposti assieme ad altri “pezzi” pregiati provenienti da alcuni paesi della Vallesina e da Cingoli. La stessa dirigente ha anche assicurato la presenza, nella struttura, di un’aula didattica, molto apprezzata dalle scolaresche in visita; giovani studenti che si sono andati a sommare al numero complessivo dei visitatori dei musei civici che con questa ulteriore sede potrebbe superare le 20mila unità.

Nel concludere la serie di interventi il sindaco Massimo Bacci ha dato merito all’assessore alla cultura Luca Butini per l’impegno profuso nel seguire tutto l’iter delle pratiche che da qui a pochi mesi arricchiranno la città di un ulteriore polo di attrazione turistica, un museo  archeologico.

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