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Cronaca

JESI App Immuni, Luca Butini: «Scaricarla o tacere» (video)

Il vice Sindaco e immunologo: «Semplice, anonima, sicura. Le persone che hanno scelto di non scaricarla hanno perso il diritto di esprimere un’opinione sulle misure di sicurezza»

JESI, 19 ottobre 2020 – «Alcune persone hanno scelto di non scaricare Immuni perché temono l’isolamento: queste persone hanno scelto di essere passive e devono solo aspettare passivamente lo svolgersi degli eventi e tacere». [nk_awb awb_type=”image” awb_image=”266703″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 150px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb]

Così il vicesindaco di Jesi e medico immunologo Luca Butini, che dalla pagina Facebook del Comune esorta la cittadinanza a scaricare l’app Immuni, spiegandone brevemente il funzionamento e sottolineando come sia assolutamente sicura per la privacy, nonché fondamentale per interrompere la catena dei contagi.

«Non ci sono dubbi sul fatto che essere avvisati tempestivamente su una malattia infettiva altamente contagiosa sia utile per se stessi e per i propri familiari e per la salute pubblica – ha detto -. L’app Immuni fa questo: traccia il contagio per interromperlo. Ad oggi, però, l’hanno scaricata in troppo pochi perché possa essere realmente efficiente».

L’app Immuni comunica anonimamente al server l’eventuale positività al Covid di un utente che dia il suo consenso al suo medico di famiglia. Questo permette a chi è entrato in contatto con il positivo di mettersi in isolamento e di ricevere un tampone.

«Semplice, anonimo, sicuro. Alcune persone hanno scelto di non scaricare Immuni perché temono che l’isolamento possa essere una seccatura. Dal mio punto di vista queste persone d’ora in poi devono tacere: se hanno scelto di essere passive, hanno perso il diritto di esprimere un giudizio sulle misure di prevenzione, sulle chiusure, sul lockdown. Devono solo aspettare passivamente lo svolgersi degli eventi e tacere».

«Le persone che non l’hanno scaricata perché temono per la privacy non si sono informate in modo adeguato – conclude -, ma hanno la possibilità di farlo. Se non lo fanno, devono tacere. Scegliete da che parte stare».

L’app Immuni è disponibile per Android e iOs. La sua efficacia è garantita dal senso di responsabilità dei cittadini e soltanto in presenza di un numero significativo di download. Per fermare la catena del contagio, è necessario che più persone possibile la installino dal proprio Play Store o App Store.

Elisa Ortolani

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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