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Cronaca

JESI ARRIVA L’ONDATA DI CALORE, IN CITTÀ GIORNATA DA BOLLINO ARANCIONE

Bollettino emesso dal Centro Funzionale della Protezione Civile Marche, aumentano le temperature massime: i consigli per affrontare al meglio il caldo africano

JESI, 27 giugno 2019Aumento delle temperature massime nella giornata odierna, giovedì 27 giugno, secondo il bollettino emesso ieri dal Centro Funzionale della Protezione Civile delle Marche: e Jesi – come anche altre città della regione – è da bollino arancione.

Il bollino arancione indica il livello di pericolo 2, vale a dire «la previsione di temperature elevate e condizioni meteorologiche a rischio in particolare per i sottosistemi di persone suscettibili. Allerta dei servizi sanitari e sociali».

Le temperature odierne sono previste con punte sino a 37 gradi per poi scendere venerdì a livello 1 «temperature elevate che non rappresentano un rischio rilevante per la salute della popolazione».

Certo, fortunatamente ancora nulla a che vedere con il caldo record – da bollino rosso – registrato venerdì 4 agosto dello scorso anno, quando in viale Gallodoro la temperatura,  in un mezzogiorno di fuoco raggiunse i 50 gradi mentre poco più in là, in via Coppi si sfioravano i 48.

Venerdì 4 agosto dello scorso anno in viale Gallodoro, poco dopo mezzogiorno

Alcuni consigli generali – secondo il Ministero della Salute – per affrontare il livello di rischio arancione sono quelli di:

evitare le zone particolarmente trafficate, ma anche i parchi e le aree verdi, dove si registrano alti valori di ozono, in particolare per i bambini molto piccoli, gli anziani, le persone con asma e altre malattie respiratorie, le persone non autosufficienti o convalescenti;

evitare l’attività fisica intensa all’aria aperta durante gli orari più caldi della giornata;

trascorrere le ore più calde della giornata nella stanza più fresca della casa, bagnandosi spesso con acqua fresca;

indossare indumenti chiari, leggeri in fibre naturali (es. cotone, lino), ripararsi la testa con un cappello leggero di colore chiaro e usare occhiali da sole;

bere liquidi, moderando l’assunzione di bevande gassate o zuccherate, tè e caffè. Evitare, inoltre, bevande troppo fredde e bevande alcoliche;

seguire un’alimentazione leggera, preferibilmente la pasta e il pesce alla carne, evitando i cibi elaborati e piccanti; consumare molta verdura e frutta fresca. Fare attenzione alla corretta conservazione degli alimenti deperibili (es. latticini, carne) in quanto elevate temperature possono favorire la proliferazione di germi patogeni causa di patologie gastroenteriche;

evitare di mettersi in viaggio nelle ore più calde della giornata (11-18) se l’auto non è climatizzata;

non lasciare persone non autosufficienti, bambini e anziani, anche se per poco tempo, nella macchina parcheggiata al sole;

assicurarsi che le persone malate e/o costrette a letto, non siano troppo coperte.

Fine settimana con ritorno ai valori dei giorni precedenti alla giornata di caldo africano.

(p.n.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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