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JESI Asp9, ecco le modalità per usufruire dei buoni spesa

Sette i Comuni interessati dal provvedimento: Jesi, Monsano, Monte Roberto, Morro d’Alba, Filottrano, Mergo, Maiolati Spontini, Castelplanio

JESI, 5 aprile 2020 – Nel quadro della situazione economica determinatasi per effetto dell’emergenza Covid-19, da ieri le persone colpite dalla crisi residenti nei Comuni di Jesi, Monsano, Monte Roberto, Morro d’Alba, Filottrano, Mergo, Maiolati Spontini e Castelplanio possono presentare richiesta per beneficiare dell’acquisto di generi alimentari da utilizzarsi esclusivamente in uno degli esercizi commerciali convenzionati nell’elenco costantemente aggiornato e pubblicato sul sito dell’Asp9.

I cittadini dovranno recarsi nell’esercizio commerciale del proprio Comune di residenza.

Possono fare richiesta, prioritariamente, i cittadini bisognosi colpiti dalla crisi causata dall’emergenza coronavirus.

Dovrà fare domanda la persona che all’interno del nucleo familiare andrà a fare la spesa, in quanto il buono è personale e non cedibile.

La richiesta potrà essere presentata solo una volta.

I buoni spesa alimentari saranno erogati tenendo conto dell’ordine temporale di arrivo della domanda, secondo i seguenti criteri:

  • Soggetti privi di qualsiasi reddito e/o copertura assistenziale;
  • Nuclei familiari monoreddito, derivante da lavoro dipendente il cui datore di lavoro abbia richiesto ammissione al trattamento di sostegno al reddito a zero ore ai sensi del DL 18/2020;
  • Nuclei familiari monoreddito, derivante da attività autonoma il cui titolare dell’attività abbia richiesto trattamento di sostegno al reddito ai sensi del DL 18/2020;
  • Nuclei familiari monoreddito derivante da lavoro dipendente il cui datore di lavoro abbia richiesto ammissione al trattamento di sostegno al reddito ai sensi del DL 18/2020 a ridotto orario di lavoro;
  • Nuclei familiari segnalati da soggetti del Terzo Settore non beneficiari di trattamenti pensionistici validi ai fini del reddito;
  • Nuclei familiari in carico ai servizi sociali, sulla base dei bisogni rilevati nell’ambito dell’analisi preliminare o del quadro di analisi da effettuarsi a cura dell’Assistente sociale di riferimento, con priorità per chi fruisce di un minore beneficio.

L’ordinanza del capo della Protezione civile n.658 del 29 marzo 2020 non esclude che le risorse possano essere attribuite anche a percettori di altre forme di sostegno pubblico al reddito (RdC, Rei, Naspi, Indennità di mobilità, Cig), ma nell’attribuzione del contributo dovrà darsi priorità a chi tale sostegno non lo riceve.

Il valore dei buoni spesa è articolato secondo la seguente modalità:

  • nucleo familiare composto di 1 persona € 150
  • nucleo familiare composto di 2 persone € 250
  • nucleo familiare composto di 3 persone € 350
  • nucleo familiare composto di 4 persone € 400
  • nucleo familiare composto di 5 persone e oltre € 450

I buoni spesa alimentare saranno emessi con pezzature da 25 e 50 euro.

L’attribuzione dei buoni spesa alimentare sarà determinata a insindacabile giudizio dell’Asp tenendo conto delle condizioni di cui sopra.

L’Asp, sulla base di casi che richiedono la priorità, delle indicazioni degli operatori del Servizio Sociale e delle disponibilità delle risorse, assegna i buoni comunicandone l’ammontare ai nuclei beneficiari nonché la validità.

Il beneficiario può utilizzare i buoni spesa negli esercizi convenzionati per acquistare generi alimentari apponendo la data di utilizzo e la firma. Un’eventuale maggiore spesa superiore al valore dei buoni dovrà essere sostenuta dal beneficiario del buono spesa. Non è ammesso l’acquisto di alcolici e superalcolici.

La domanda dovrà essere presentata utilizzando l’apposito modello predisposto dall’Asp a cui va allegata copia del documento di identità, e dovrà pervenire, per i cittadini residenti nel comune di Jesi, all’Asp ambito 9 a mezzo pec oppure a mezzo mail all’indirizzo [email protected].

Chi per problemi tecnici (assenza di indirizzo email, etc), non riuscisse ad inviare la domanda nei canali sopra indicati può farlo tramite WhatsApp al numero del pronto intervento sociale 379.1834886 allegando una foto della richiesta compilata e firmata e della carta di identità. Chi non ha possibilità di stampare il modulo può ricopiarlo e compilarlo in carta semplice facendo attenzione a utilizzare una grafia leggibile.

Per il Comune di Jesi i voucher saranno consegnati a domicilio dalla Polizia Locale, dalla Protezione Civile o da volontari, a seconda della numerosità dei beneficiari. Negli altri Comuni le modalità di consegna dei voucher saranno specificate nei siti istituzionali dei singoli comuni.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero: Uoc Disagio 0731.236911.

L’Asp9 e i Comuni coinvolti effettueranno i dovuti controlli, anche a campione, circa la veridicità delle dichiarazioni sostitutive rese ai fini della partecipazione al presente bando, anche richiedendo la produzione di specifica attestazione Isee, non appena le direttive nazionali consentiranno la normale ripresa delle attività.

Chi rilascia dichiarazioni mendaci è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia e decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.

Il responsabile del procedimento è il direttore dell’Asp9 Franco Pesaresi.

Il presente avviso sarà pubblicato unitamente al modello di domanda e all’elenco degli esercizi commerciali che hanno aderito all’iniziativa all’Albo Pretorio dei Comuni sopracitati, nella home page del sito istituzionale dell’Asp9 e nella home page dei Comuni.

I dati raccolti saranno trattati in conformità a quanto previsto dal Regolamento UE/2016/679. I dati personali saranno utilizzati nell’ambito della procedura relativa all’erogazione dei buoni spesa e al fine di assolvimento di una pubblica funzione ovvero di un interesse pubblico. I dati potranno essere comunicati a enti terzi ai fini del controllo sulla veridicità delle dichiarazioni rese. I dati personali saranno conservati per almeno 5 anni dalla data di aggiudicazione dell’appalto o in caso di controversia fino al passaggio in giudicato della relativa sentenza. La comunicazione dei dati costituisce obbligo legale ed è requisito necessario per la conclusione di un eventuale contratto di affidamento. Pertanto l’interessato ha l’obbligo di fornire i dati personali richiesti pena l’esclusione dalla procedura.

Gli interessati hanno il diritto di chiedere al titolare del trattamento l’accesso ai dati personali e la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che li riguarda o di opporsi al trattamento.

Gli interessati, ricorrendone i presupposti, hanno il diritto di proporre reclamo all’Autorità di controllo (Garante Privacy) secondo le procedure previste.

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