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JESI ASP9, IL BILANCIO DI PREVISIONE: «SEMPRE PIÙ ANZIANI SOLI»
19 Dicembre 2019
Urgente l’integrazione tra sociale e sanitario con l’intervento dell’Asur Area Vasta 2
JESI, 19 dicembre 2019 – Presentato stamattina il bilancio 2020 dell’Asp Ambito 9.
L’Azienda di servizi alla persona, rappresentata dal presidente Sergio Mosconi e dal direttore Franco Pesaresi (foto in primo piano), ha promosso una conferenza stampa nei locali della Casa di riposo confrontando i dati degli anni passati e di quello in corso per tracciare una previsione precisa.
«Confermiamo la spesa dell’anno scorso – ha introdotto il presidente -, ovvero 22 milioni di euro. Il personale si sta stabilizzando con un organico di 64 persone ed è cresciuto il numero di contratti a tempo indeterminato».
La casa di riposo di Jesi
Un punto fondamentale della crescita dell’Asp9 è il rapporto di questa con le scuole, declinato sia nel lavoro con le classi, sia con genitori e docenti.
Una risposta particolare è arrivata dagli istituti che formano giovani nel tessuto socio-economico.
L’azienda è partita dalle scuole di Jesi, ma per gli anni a venire sono previsti progetti con istituti di altre zone comprese nell’Ambito 9, come Cingoli.
Sempre più anziani soli: le Case di riposo
Tra i punti caldi di cui si occupa l’Asp9 è fondamentale la problematica degli anziani che vivono soli, la cui percentuale è in aumento: «Gli anziani soli nel nostro ambito sono 7.100 – ha spiegato il direttore -, ciò significa che quasi il 16% delle famiglie è costituito da un anziano solo. Anche l’età media è più alta rispetto al resto della regione, perciò questi dati devono essere elementi guida dal punto di vista assistenziale anche nei prossimi anni».
A sostenere la tesi è Mosconi, che ha detto di ritenere l’Asp «un’anticipazione culturale».
Cresce dunque il bisogno di posti letto nella Casa di riposo, ma le lunghe liste di attesa dimostrano che i 204 posti – di cui 113 a Jesi – delle case dell’ambito sono tutti occupati.
Le persone, però, iniziano a far richiesta non solo per Jesi ma anche per le strutture degli altri Comuni (Cingoli, Apiro e Staffolo), ampliando le proprie vedute.
Sergio Mosconi (sx) e Franco Pesaresi (dx)
«Le case sono piene – continua il presidente – ma ben gestite, con una buona presenza di familiari e un’ottima integrazione tra i residenti e il personale».
Saranno 150 i posti letto della nuova struttura, di cui 20 Rsa per persone non autosufficienti.
«Il problema è serio a livello socio-sanitario – fa sapere Mosconi -, faremo presente ai vertici dell’Asur Area Vasta 2 che è urgente investire su psicologi, neuropsichiatri, fisioterapisti, insomma quelle figure in grado di alleviare le difficoltà di disabili, anziani e persone che hanno bisogno di un supporto alla salute mentale».
Necessario, dunque, dare nuove risposte con relativi investimenti sul territorio per integrare sociale e sanitario, ambiti che non hanno un confine netto.
I progetti previsti nel 2020
Il numero di beneficiari dal 2015 al 2018 è cresciuto del 42% (5.873 persone, e si è andati aumentando nel 2019).
Ad illustrare i progetti più importanti è stato il direttore Franco Pesaresi.
“Care Leavers” aiuterà a ricercare una vita autonoma per i ragazzi che al compimento della maggiore età vivono ancora fuori dalla famiglia.
“Well Done” prevede un intervento su tutta la famiglia a livello fisico e alimentare laddove ci siano dei problemi come una grave obesità del bambino. In questi casi si rende necessario un approccio sistemico e globale.
Cruciali saranno le attività di promozione alla salute e la gestione di asili nido e comunità educative.
La Provincia ha inoltre scelto l’Asp9 per gestire il piano freddo per tutta la provincia di Ancona. Sono previste quindi risorse aggiuntive rispetto alle strutture già presenti per alleviare le problematiche di persone in situazioni di povertà e disagio.
Il progetto Siproimi, ex Sprar, rinominato “Jesi per i minori” sarà avviato per garantire 35 posti per minori stranieri non accompagnati.
Saranno inoltre avviate le procedure di gara di appalto per la ristrutturazione della Casa per anziani di Jesi.
Elisa Ortolani
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