JESI AUTO COSPARSA DI ACIDO, SULL’INQUIETANTE CASO INDAGA LA POLIZIA

Il Suv era stato parcheggiato da una donna presso la chiesa di San Giuseppe: un anno fa un altro episodio subìto aveva suscitato preoccupazione

JESI, 24 novembre 2018 – Acido sul tettino del Suv (foto in primo piano), acido cosparso anche su tutta la fiancata dell’automezzo, dal lato del passeggero.

Questa l’inquietante scoperta che ha fatto, suo malgrado, una signora di Jesi quando, una volta messa in moto l’auto e avviatasi per rientrare verso casa, si è accorta che sul parabrezza scendeva una sostanza all’apparenza oleosa. E una volta fermatasi per verificare di che cosa si trattasse, la terribile scoperta: l’odore acre, il tettino e la fiancata corrose, bruciate. Situazione anche pericolosa per chi avesse appoggiato le mani sulla fiancata inondata di acido.

Un episodio che ha gettato nella profonda inquietudine chi l’ha subito e che si è verificato nella serata di giovedì scorso, 22 novembre, tra le 18.30 e le 19.30 presso la chiesa di San Giuseppe, sull’omonima via vicino al piazzale. Lì la donna aveva lasciato il Suv parcheggiato con il lato del guidatore rivolto verso la strada.

C’erano altri veicoli in sosta ma solo il suo era stato preso di mira proprio come se la mano ignota sapesse bene cosa fare. I proprietari del veicolo sono una coppia di artigiani della nostra città e non è difficile immaginare come quanto avvenuto abbia scosso la tranquillità familiare.

La denuncia contro ignoti è stata subito presentata al Commissariato, diretto dal vice questore aggiunto Mario Sica, che si sta curando delle relative indagini. Agli agenti i coniugi hanno raccontato un’altra circostanza che aveva suscitato apprensione, risalente allo scorso anno, nel mese di febbraio, quando la vetrina della loro attività era stata fatta oggetto di un lancio di letame.

Le telecamere della video sorveglianza avevano registrato tutto: l’autore era un uomo dal volto travisato.

In un orario – anche se di sera, e le luci della nostra città non è che siano proprio il massimo, specialmente da quelle parti – e in una zona di grande passaggio, possibile che nessuno abbia visto qualcosa?

(p.n.)

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