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JESI Avis, la neo presidente Oriana Capitani: «Al lavoro per una nuova sede»

Il punto sui tanti impegni che caratterizzeranno il suo mandato al vertice dell’Associazione

JESI, 23 maggio 2021 – Donatrice da tantissimi anni, Oriana Capitani è stata eletta nei giorni scorsi alla guida dell’Avis di Jesi.

Oriana Capitani

Quando è entrata a far parte dell’associazione?

«Sono entrata come consigliera nel 2006, il presidente all’epoca era Sandro Brilli: io e Rosella Stronati eravamo le uniche due donne. Ricordo, tra le prime attività svolte, il volantinaggio in Piazza della Repubblica insieme a Remo Bocchini».

Si aspettava l’elezione a presidente dell’Avis di Jesi?

«No, perché sono una persona timida e riservata e poi oltre a essere presidente sono anche la prima donna in 74 anni di storia dell’associazione ma devo dire che ho sentito subito la vicinanza, l’affetto e il sostegno di tutti. Quando c’è stato il passaggio di consegne con Bruno Dottori è stato un momento emozionante: mi sono commossa quando mi ha dato la spilletta dell’Avis come augurio per questa esperienza».

L’esposizione dei lavori delle scuole per la ventesima edizione di Auguri Avis

Quali gli obiettivi del suo mandato?

«Sicuramente portare avanti tutti i progetti, come la Festa del donatore, gli eventi natalizi con i donatori, il lavoro con le scuole. Le attività svolte, soprattutto con i giovani, sono state preziose e proseguiranno con il massimo impegno. Ci stiamo muovendo già da tempo per trovare una nuova sede, più consona ai bisogni dell’associazione: i locali in via dell’Asilo non sono a portata di mano ed è difficile relazionarsi con i donatori e le donatrici, come invece facciamo al Centro trasfusionale. Spesso, infatti, per eventi e incontri siamo costretti a chiedere locali altrove: vorrei quindi che l’Avis avesse uno spazio adatto. La pandemia ci ha messo lo zampino ma l’ex presidente Dottori si era già mosso in questa direzione. La nostra missione è aumentare il numero dei donatori, tutte le nostre iniziative sono finalizzate a questo, ecco l’importanza della sede e della promozione della donazione del sangue che facciamo».

Accanto a lei c’è un’altra donna, Gessica Elisei nel ruolo di vice presidente

«Penso che chi si avvicina all’Avis da donatore sia una persona speciale e lo è ancora di più quando decide di impiegare il suo tempo nel direttivo: certo è un impegno ma il dono del volontariato è la ricchezza che torna indietro. Lunedì prossimo ci sarà il primo consiglio che si terrà purtroppo ancora online, ma sarà l’occasione per fare il punto sui tanti impegni che l’associazione intende portare avanti. Io ce la metterò tutta».

Eleonora Dottori

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