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JESI BACCI, IL BILANCIO DI UN ANNO DI ATTIVITA’ E GLI IMPEGNI PER IL FUTURO

JESI, 12 giugno 2018 – Ad un anno dal suo insediamento il “governo” cittadino incontra la stampa per fare un bilancio delle cose fatte, sia in questi ultimi dodici mesi, così come nella legislatura passata.

E’ un bilancio in bianco e nero quello presentato dal Sindaco, Massimo Bacci, anche se, in apertura d’incontro il Primo cittadino ha affermato che “l’attività è in itinere; abbiamo fatto già molte cose rispetto al programma; solo poche sono in ritardo”.

Analizzando i singoli comparti Bacci ha iniziato con i Servizi alla Persona che attraverso l’ASP9 “si stanno sviluppando in maniera sempre più completa con l’erogazione di servizi di alta qualità”, al punto tale che molti Comuni fuori dall’Ambito Territoriale 9 vorrebbero aggregarsi a Jesi e Vallesina. Dopo aver tessuto un elogio a quanti, nell’ASP9, sono chiamati all’assistenza Bacci ha affrontato il tema della cultura mettendo in evidenza il coinvolgimento del Comune nell’inaugurazione – e non solo – del Museo Stupor Mundi, del Museo archeologico e della sistemazione dell’Enoteca.

Nella sua relazione il primo cittadino ha messo in evidenza il lavoro svolto da quanti sono impegnati nell’intercettazione di contributi europei per la realizzazione di progetti ben definiti; questo lavoro ha portato nelle casse comunali circa 3 milioni di euro che sono serviti, tra gli altri progetti, alla realizzazione di piste ciclabili, alla ristrutturazione dell’ex CRT del Verziere che presto diventerà un’area per la scuola dell’infanzia, per la sistemazione della scuola Martiri della Libertà ed altro ancora.

In tema di lavori pubblici l’attenzione si è concentrata inizialmente sulla rotatoria alla ZIPA, aperta nei giorni scorsi, alla ultimazione dei lavori al Cimitero, “anche se – ha detto scherzando – non ho ricevuto voti dai beneficiari”. Prossimamente si metterà mano ai lavori necessari su altre parti del camposanto.

Ha poi ricordato le criticità del Ponte San Carlo che rischia il crollo, quelle che stanno emergendo nel palazzo comunale (infiltrazioni d’acqua piovana) che da troppo tempo non conosce la mano dell’uomo; stessa situazione per palazzo Mestica. Ha ricordato la recente approvazione del PABA, il Progetto per l’abbattimento della Barriere Ambientali, intervento che sarebbe dovuto completare molti anni or sono e che riguarda circa un migliaio di “inciampi” per i cittadini con difficoltà ambulatorie. Sempre relativamente a quanto fatto in quest’ultimo anno Bacci ha ricordato il progetto relativo all’illuminazione pubblica, l’installazione di telecamere in viale Cavallotti e giardini, oltre a quelle che presto saranno installate in corrispondenza degli accessi alla città; tutto questo per garantire sicurezza ai cittadini.

In questo primo anno della seconda legislatura Bacci si è dovuta affrontare anche l’emergenza neve che ha messo alla prova l’efficacia del progetto elaborato e testato nel 2013 che, alla fine del periodo nevoso è venuto a costare circa 50/60mila euro; “nel 2012 – ha tenuto a far presente Bacci – il Comune spese circa un milione di euro”.

Con una punta di orgoglio ha messo in rilievo il fatto che tra i 7 assessori in carica ce n’è una che ha il compito, tra le altre cose, di coordinare il sempre più numeroso mondo del volontariato. Altro tema è stato quello dei servizi educativi, affrontando il quale Bacci ha sottolineato il buon rapporto con gli Istituti scolastici cittadini e affermando che quello di Jesi “è l’unico Comune che porta avanti un protocollo di integrazione”.

Nel corso della riunione odierna della Giunta Comunale, ha reso noto il Sindaco, sono stati approvati progetti antincendio per le scuole.

Ritornando sul tema Cultura non poteva non ritornare sulla questione e sulle criticità della Fondazione Pergolesi Spontini che per Bacci sarebbero state superate, lasciando spazio ad una buona ripartenza. Dopo aver enfatizzato le tante iniziative nel campo dello sport il Sindaco ha concluso l’intervento evidenziando l’ottimo grado di informatizzazione dell’Ente Comune.

E’ toccato poi ai vari Assessori rispondere alle domande dei giornalisti presenti: ha iniziato l’ing. Renzi che ha risposto a chi aveva domandato al Sindaco le ragioni del ritardo nel completamento dei lavori in Piazza Pergolesi ed in Piazza Colocci, vale a dire quelli legati allo spostamento del monumento al compositore musicale jesino e quelli del rinvenimento di resti di una Jesi medievale. Pur non dichiarandolo apertamente il responsabile di questi ritardi è soltanto uno, la Sovrintendenza che dovrebbe dare il via al proseguimento dei lavori dopo che, già da molto tempo, ha effettuato i sopralluoghi necessari a dare l’autorizzazione. Relativamente a Piazza Pergolesi è in programma (domani?) un incontro tra Comune, progettisti e impresa incaricata dei lavori per valutare le eventuali ripercussioni che lo spostamento della statua di Pergolesi potrebbe subire durante il trasloco.

Non solo, la piazza sarà interessata anche dai lavori per il rinnovo degli impianti sotterranei (idrici, fognari, ecc.).

Altro problema caro ai cittadini è quello del risanamento dei fondi stradali  e dei marciapiedi.

Dalla risposta è emersa la difficoltà di reperire i fondi necessari per interventi risolutivi, ponendo però attenzione agli interventi sulle strade di maggior traffico.

Non poteva mancare una domanda sull’organico della Polizia Locale, oggi ridotto a trenta elementi, ma con 5 di questi assunti stagionalmente. “Il calo del personale – ha detto il Sindaco – è dovuto alle norme che recentemente prevedono” la possibilità di assumere solo in presenza di copertura economica; “tra poco – ha detto Bacci – sarà emanato un bando per l’assunzione a tempo indeterminato di altri due soggetti”.

Dai rappresentanti la stampa è uscito fuori anche il problema dell’Università per la quale i finanziamenti sono sempre in drastica diminuzione, complice le vicende bancarie vissute da Banca Marche che sono ricadute sulla fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, un tempo maggior sovvenzionatore della sezione staccata di UnicaM.

L’attuale convenzione scadrà nel 2010, ma per allora dovrebbero essere pronti a partire corsi post universitari; si sta lavorando su uno specifico progetto con UBI Banca, ha detto Bacci.

Per quanto attiene la sanità è stata anticipata la notizia della necessità di un regolamento da parte della conferenza dei sindaci.

Relativamente alle criticità l’assessore Quaglieri ha anticipato che entro settembre dovrebbe ritornare a Jesi il reparto di Pneumologia. E’ stato sottolineato con compiacimento che il Centro Azzaruolo avrà valenza regionale mentre per la sistemazione del Pronto Soccorso occorrerà attendere ancora.

L’ultimo tema posto all’attenzione degli amministratori cittadini è stato quello della tanto contestata“Torre ERAP” in una zona dove altissima è la presenza di extracomunitari e che è stata da sempre oggetto di contestazione da parte dei residenti. Venerdì prossimo gli amministratori cittadini incontreranno la gente del posto per concordare misure da adottare per alleggerire gli inevitabili disagi che un’opera così importante arrecherà al territorio. Legata alla “torre” anche la questione del fosso Granita e quella del Campo Boario.

sedulio brazzini

 

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