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JESI BALIGANI E SIMONETTI, DUE FAMIGLIE SIGNORILI PROTAGONISTE DELLA STORIA COMUNALE

JESI, 10 ottobre 2018 –  Un’ampia ricerca di Virginio Villani su due famiglie signorili jesine, i Baligani e i Simonetti (secoli XIII- XIV), pubblicata nella rivista di storia regionale
“Marca/Marche” dell’editore Andrea Livi di Fermo, è lo spunto che ha portato alla scelta della nostra città e della Biblioteca Planettiana, come luogo ideale per la presentazione dell’ultimo numero della rivista, dedicato appunto al tema “Famiglie nelle Marche. Economia, relazioni e potere (secolo XIII-XX)“.
La presentazione avverrà venerdì prossimo 12 ottobre, alle ore 18, presso la Sala Maggiore di Palazzo della Signoria (foto in primo piano) e sarà aperta dal prof. Francesco Pirani dell’Università di
Macerata con un excursus sul carattere della rivista e sui contenuti dell’ultimo numero. A seguire il prof. Virginio Villani esporrà la propria ricerca sulle due famiglie jesine protagoniste di due secoli della storia comunale della città, dal titolo “Baligani e Simonetti a Jesi in età comunale (sec XII – XIV), due famiglie signorili a confronto“. Un tema toccato ripetutamente dalle varie storie cittadine che si sono succedute nei secoli, ma in maniera episodica e frammentaria.
La nuova ricerca, utilizzando tutte le fonti documentarie disponibili, approfondisce e ordina sistematicamente le vicende, al fine di mettere in evidenza il ruolo determinante, e spesso sottovalutato, esercitato dalle famiglie signorili, a Jesi come altrove, nella evoluzione/involuzione del fenomeno comunale fino all’affermazione di regimi tirannici, poi legittimati con il vicariato apostolico. Nel caso dei Baligani e dei Simonetti, si è trattato di una vera e propria ipoteca esercitata a lungo sulle istituzioni comunali proprio nella fase della loro maggiore
autonomia, un’ipoteca favorita certamente dalla debolezza del potere centrale dello Stato della Chiesa, ma resa possibile anche e soprattutto dall’incompiutezza e dalle contraddizioni delle istituzioni comunali, che non riescono a pervenire ad una democrazia rappresentativa nell’accezione moderna, lasciando ampio spazio alle lotte di fazione e quindi ai poteri personali.
Solo dopo la fine delle signorie/tirannie, quella dei Simonetti nel 1408, quella di Braccio da Montone nel 1424, quella di Francesco Sforza nel 1447, le potenzialità sociali ed economiche del ceto borghese fino ad allora soffocate e compresse dai regimi autoritari, riescono a dispiegarsi liberamente, aprendo una stagione di grande sviluppo economico, sociale e culturale della città. L’incontro offrirà quindi l’occasione di ripercorrere alcuni momenti cruciali della storia comunale della città, visti da un’angolatura particolare, quella del ruolo delle famiglie signorili.

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