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Cronaca

JESI Bastianelli (Cgil): «Vanno sciolti i movimenti che si richiamano al fascismo»

Il segretario provinciale era stamattina nella sede della Camera del Lavoro a seguito del rinvenimento della bottiglia incendiaria: «Siamo preoccupati ma non impauriti»

 

JESI, 14 ottobre 2021 – Questa mattina una bottiglia incendiaria è stata rinvenuta attaccata con il nastro adesivo davanti al cancello della sede della Camera del Lavoro di Jesi.

Un passante a spasso con il cane l’ha spenta e alle 8.30, orario di apertura degli sportelli degli uffici, ha raccontato l’accaduto ai dipendenti appena arrivati. Poi si sono attivate le procedure e avvertita la Digos, che in poco tempo ha raccolto testimonianze e iniziato gli accertamenti.

La cosa certa è che la bottiglia messa lì, senza tirarla, non sarebbe mai esplosa, ma l’aria che questa mattina si respirava in Cgil era un misto di paura e rabbia. Chi ha compiuto questo folle gesto intimidatorio non è stato forse capace di andare sino in fondo, fortunatamente.

In merito a quanto accaduto abbiamo voluto raccogliere le parole del segretario provinciale della Cgil Marco Bastianelli (foto in primo piano) che, in tarda mattinata, è giunto nella sede di Jesi.

Segretario, come giudica questo atto?

«Vogliamo augurarci che sia stato un gesto isolato e forse emulativo, in ogni caso abbiamo alzato al massimo il livello d’attenzione sulle nostre sedi e coinvolto, ai vari livelli, le forze dell’ordine. La nostra ulteriore preoccupazione ora è per la giornata di domani, entrata in vigore del green pass, che si prefigura certo densa di problematiche per il mondo del lavoro, anche nella nostra provincia. Il pensiero e l’operatività sono invece rivolti alla giornata di sabato 16, quando prenderemo parte, con treno speciale e pullman, alla grande manifestazione nazionale promossa dai sindacati confederali a Roma in Piazza San Giovanni, per dire no ad ogni rigurgito di fascismo e, soprattutto, per ribadire le pressanti urgenze dei lavoratori e dei pensionati al Governo e al Parlamento. La nostra prima richiesta è comunque quella dell’immediato scioglimentosenza alcun ulteriore indugio e senza furbizie politiche di parte, di tutti quei movimenti che a vario titolo si richiamano al fascismo: a cominciare da quella Forza Nuova che ha guidato l’assalto alla sede nazionale Cgil».

A Roma per il grave gesto avvenuto sabato scorso alla sede nazionale della Cgil, con quale spirito, visto anche quanto accaduto oggi, andrete a manifestare?

«Più convinti che mai, come dimostra quanto accaduto anche a Jesi. Che siano fascisti o semplici esaltati, debbono sapere che il sindacato, la Cgil, affonda le proprie radici nell’antifascismo e nella Costituzione e non si farà mai impaurire da chi è già stato condannato dalla storia o dalla razionalità dei comportamenti nel vivere civile».

Cristiana Simoncini

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