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JESI BEFFA IN PIAZZA PERGOLESI: COMMERCIANTI MULTATI PER LA PUBBLICITÀ

pannelli cantiere piazza pergolesi

«Dopo tutti i danni subiti»: la cartellonistica infatti era stata proposta e allestita sul cantiere dallo stesso Comune a “risarcimento” per i disagi provocati, ma l’assessore annuncia un suo intervento

JESI, 16 novembre 2019 – È stata notificata, a partire da giovedì scorso, ai commercianti di Piazza Pergolesi una multa per la pubblicità affissa sul cantiere dei lavori. Arrabbiati e amareggiati, ora si ritrovano a dover pagare sanzioni di svariate centinaia di euro per cartelloni che sono stati posizionati su iniziativa del Comune.

La notizia, comunque, è arrivata anche in Piazza Indipendenza, all’assessore competente, Ugo Coltorti, che ha annunciato un suo intervento in tal senso, anche perché la situazione che si è venuta a creare, evidentemente per difetto di comunicazione con l’Abaco, concessionaria per la pubblicità, ha veramente dell’assurdo.

Pannelli piazza pergolesi

I pannelli pubblicitari nel cantiere di Piazza Pergolesi

Tre le attività commerciali – per ora – che si sono viste recapitare il salasso ma altre rischiano lo stesso destino:  Harmony, Kirikù che si è recentemente trasferita in Piazza della Repubblica, e Le tre botteghe.

«Oltre il danno anche la beffa – spiega incredulo Andrea Salvoni del ristorante Le tre botteghe -. Diversi mesi fa il Comune di Jesi ci ha inviato una e mail per comunicarci che, visto il disagio del cantiere che sta durando molto più del previsto nascondendo di fatto le nostre attività commerciali, avrebbero allestito delle pubblicità sulle coperture del camtiere. In quell’occasione ci è stato chiesto il logo dell’attività e al resto, cioè alla realizzazione dei pannelli e all’affissione, avrebbero pensato tutto loro». Per i ritardi legati ala fine dei lavori il Comune ha dovuto pagare un risarcimento di oltre 40mila euro.

Piazza PergolesiPochi giorni fa i commercianti si sono visti recapitare la sanzione: «Abaco mi ha notificato una multa da 800 euro per non aver pagato l’affissione delle pubblicità sul cantiere da versare alla Tesoreria del Comune. Le sanzioni dipendono dalla grandezza della pubblicità. Voglio precisare che le pubblicità ci sono state proposte dal Comune per abbellire il cantiere che con le palizzate in legno era antiestetico e per venirci incontro alla luce dei disagi che stava creando il protrarsi dei lavori. Io ho aperto l’attività quando il cantiere doveva essere finito ma è passato un altro anno. Come se non bastasse sono stato chiuso 15 giorni per i lavori che hanno dovuto fare davanti alla mia atività e adesso anche la multa».

Salvoni ha chiesto spiegazioni anche negli uffici di Abaco, non riuscendo per più volte a raggiungerli telefonicamente, ma senza venirne a capo: «Procederò per le vie legali».

Stessa identica situazione per le altre due attività commerciali, l’estetica Harmony che si è vista recapitare una multa da 2.500 euro e il negozio di giochi per bambini Kirikù per altri 800 euro.

«Abbiamo superato il limite lavorando con disagio causa un cantiere infinito, tenendo duro e adesso anche questa – tuona Laura Loccioni di Kirikù -. L’iniziativa è stata del Comune che adesso ci chiede di pagare. Sono senza parole, mi rivolgerò all’avvocato».

(e.d.)

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