JESI BINCI (PD): “UN GRAVE ERRORE DISFARSI DELL’AZIENDA ARCA FELICE”

JESI, 3 agosto 2015 – Un errore strategico aver venduto l’azienda agraria Arca Felice. Il Pd ha atteso la scadenza del bando (31 luglio) per tornare sulla questione della vendita dei terreni dell’azienda agraria. Dice Andrea Binci: “Si è avviato purtroppo quello che avevamo sempre temuto, ovvero la vendita a pezzi e la liquidazione di questa storica attività del Comune. Nel bando scaduto il 12 maggio 2015 avevamo evidenziato forti perplessità sulle stime dei prezzi di vendita dei terreni (circa 1,50 euro al mq.) oltre che degli animali (capre valutate 70 euro e suini a 200 euro). Rispetto ad allora la base d’asta dei terreni siti in via Montegranale, via Minonna, via Bagnatora ed a Santa Maria Nuova non si è discostata di molto (euro 1,81 al mq). Se poi aggiungiamo i tre nuovi lotti di terreno messi all’asta da ProgettoJesi, siti in Via Macerata ed in Via Tabano, la base d’asta media arriva a 1,87 euro al mq”.

Aggiunge il segretario del terzo circolo: “Non appena i risultati dell’asta saranno pubblici vedremo se ed a quale prezzo il Comune avrà ceduto i terreni, tuttavia rimane l’amarezza per la chiusura di un’azienda agricola che ha avuto un innegabile valore aggiunto per Jesi e la Vallesina. E questo non solo per l’ottima qualità della carne che ha fornito fino a poco tempo fa nelle mense scolastiche jesine, ma anche per l’organizzazione dei centri estivi per ragazzi delle scuole elementari e medie, che sono stati frequentati da tantissimi ragazzi, oltre alle “Domeniche in Fattoria” per tutte le famiglie”.

Conclude Binci: “Siamo e rimaniamo comunque contrari alla vendita dell’Arca Felice, tanto più in questo modo, fatta a pezzi, oggi i terreni, domani il bestiame e dopodomani magari gli attrezzi. Ribadiamo ancora una volta che vendere questa attività economica del Comune in un momento di crisi economica è profondamente sbagliato, poiché oggi il prezzo lo fa chi compra e non certo chi vende”.