JESI BOOM DEI VINI MARCHIGIANI AL VINITALY: +6% RISPETTO ALLA VENDEMMIA PRECEDENTE

JESI, 18 aprile 2018 – La qualità premia.

E’ proprio il caso di dirlo, dopo la diffusione dei dati relativi all’export dei vini marchigiani.

Nell’ultima giornata del Vinitaly è stato reso noto che i vini prodotti nelle Marche hanno fruttato ai produttori oltre 52 milioni di Euro, il 6% in più rispetto alla vendemmia del 2016.

Il dato è stato comunicato da Coldiretti Marche nel corso dell’ultimo che i produttori marchigiani hanno tenuto a Verona per cercare di attrarre nuovi mercati per accrescere la propria posizione.

Analizzando i dati usciti nel corso di questi incontri è emerso che i consumatori italiani preferiscono i vini bianchi marchigiani, mentre la produzione di “Rossi” prende la strada di oltre confine.

“Buono anche l’andamento dei rosati e delle bollicine, sia brut che rosé”, dicono alla Coldiretti; “Con un unico comune denominatore: tirano i vitigni autoctoni distintivi di un territorio – spiega Tommaso Di Sante, Presidente di Coldiretti Marche – che hanno avuto una grande crescita di richieste”.

Di Sante giudica più che positivo il bilancio di questo Vinitaly, sia per la presenza di molti importatori e ristoratori, sempre in cerca di novità, che vogliono confrontarsi e parlare con i produttori che raccontano loro il territorio ed i loro prodotti.

Questo confronto, questa descrizione del territorio e delle novità in campo enologico ha avuto una prima, gradita conseguenza, l’aumento dei consensi per “Pecorino” e “Passerina”, entrati nella top ten dei vini che in Italia hanno fatto registrare il maggiore incremento delle vendite.

 

s.b.