Segui QdM Notizie

Cronaca

JESI Borgo Minonna: situazioni di pericolo tra crepe e incuria

jesi borgo minonna degrado

In via Misa avvallamenti sul fondo di camminamento del marciapiede, in via Minonna tanti rifiuti che persone incivili hanno gettato tra la rigogliosa vegetazione creatasi nel tempo

JESI, 22 maggio 2021 – Come se non bastassero tutte le segnalazioni e le denunce presentate, la situazione nelle periferie cittadine diventa sempre più preoccupante anzi, in certi casi, quanto evidenziano i cittadini sono vere e proprie situazioni di pericolo, in particolare per i più piccoli o per gli anziani.

Quelle sulle quali concentriamo la nostra attenzione sono due situazione di incuria che si possono osservare nella zona periferica di Borgo Minonna.

La prima riguarda le condizioni del marciapiede lato scuola materna “Santa Casali e la scuola elementare “Gemma Perchi che si affacciano su via Misa. La seconda, invece, è riscontrabile sul tratto di via Minonna compreso tra il ponte San Carlo e la rotatoria.

Le condizioni del marciapiede di via Misa sono sotto gli occhi di tutti da tantissimo tempo; per chi non lo ha mai percorso diciamo che il fondo di camminamento presenta avvallamenti, grosse crepe dove è facile inciampare.

Come se non bastasse, nel lato sud di quel marciapiede sta crescendo (la cosa avviene tutti gli anni) una fitta vegetazione con spine che invade parte del marciapiede stesso, costringendo i pedoni a scendere in strada. Una situazione di pericolo che potrebbe essere annullata con alcuni interventi manutentivi, fatti, però, a regola d’arte. E passiamo ora alla seconda situazione di mancato rispetto delle regole previste dai lavori.

Alcune settimane fa alcuni operai hanno messo mano allo sfalcio delle erbe situate ai bordi delle strade (oltre che nei giardini e parchi cittadini). Lungo il tratto iniziale di via Minonna, complice l’andamento climatologico, sulle scarpate laterali si era formata una vera e propria selva grazie alla vegetazione e agli arbusti cresciuti a dismisura.

Gli operatori ce l’hanno messa tutta, ma si sono dimenticati di un particolare: forse non si sono accorti dei tanti rifiuti che persone incivili hanno gettato tra la rigogliosa vegetazione creatasi nel tempo. Così come i non amanti della natura anche gli incaricati del taglio delle verdure hanno lasciato sul posto bottiglie di plastica, buste e contenitori di vario genere.

Anche in questo caso sarebbe opportuno prendere i provvedimenti idonei a rimuovere quell’obbrobrio.

Sedulio Brazzini

©RIPRODUZIONE RISERVATA

News