Cronaca
JESI BUS TAMPONA L’ AUTO DI MASSIMILIANO LUCABONI COSTRETTO AD ANDARE AL PRONTO SOCCORSO: “MI SEMBRAVA DI STARE IN UNA BOLGIA INFERNALE”
11 Giugno 2016
JESI, 11 giugno 2016 – Un tamponamento in viale del Lavoro, direzione Ancona, all’altezza del semaforo che, andando a destra, porta alla chiesa di San Giuseppe.
Verso mezzogiorno di ieri il coordinatore cittadino di Forza Italia, Massimiliano Lucaboni, non fa in tempo a girare: un autobus della linea urbana tampona la sua auto, una Mercedes Elegance 2000.
Danni non particolarmente gravi al mezzo, qualche rallentamento al traffico e poi al pronto soccorso dell’ospedale “Carlo Urbani” per farsi controllare “visti i forti dolori – dice Lucaboni – che accusavo alla schiena e al collo”.
Ed è qui che comincia, come dice lui, “l’incredibile, sembrava di stare in una bolgia infernale: pazienti in attesa da ore con bambini in braccio o abbandonati su barelle e sedie a rotelle, Tac fuori uso a Senigallia e altri pazienti riversati al pronto soccorso di Jesi, già di per sé intasato all’inverosimile. Tra la sala d’attesa e quelli all’interno in visita, almeno una sessantina di persone, ripeto lasciate lì, in uno stato di abbandono inaccettabile mentre il personale non poteva fare di più di quello che già stava facendo “.
Non una novità, di questi tempi, ma gli sorge spontanea la domanda: “Questo sarebbe l’ospedale modello? Questo sarebbe l’ospedale che i nostri amministratori giudicano all’avanguardia? Quello che ho visto io è solo un punto di sosta forzata dove uomini, donne e bambini sono ammassati in attesa di chissà quale atto pietoso“.
“Va riconosciuto l’impegno di medici ed infermieri di fronte al caos, del quale la Regione e il Pd tutto sono i soli responsabili. Ho sempre denunciato e continuerò a denunciare lo sfascio in cui siamo caduti a causa di politiche scellerate. E se posso prendere un impegno lo faccio. Mi adopererò a lavorare a costo di legarmi sotto la Regione Marche, affinché si creino le condizioni per avere due triage, con personale infermieristico e medico adeguato e sufficiente, tale da garantire una corsia per i codici di urgenza e un’altra per i codici bianchi e verdi“.
Per la botta presa, invece, a causa del tamponamento, per lui 8 giorni di prognosi.
(p.n.)
