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JESI / Calendario delle cipolle: un 2020 con l’emergenza acqua

Anno bisestile, Alfio Lillini: «Contrassegnato da profonda siccità, la sostenibilità ambientale bisogna praticarla e non solo parlarne»
JESI, 2 gennaio 2020 – L’anno 2019 si è concluso con la luna buona di Natale: di buon augurio per un ottimo 2020 che però è bisesto quindi funesto!
«Faremmo bene a non aspettarci un anno fertile e prosperoso, mancherà ancora l’acqua purtroppo!»
Così commenta lo jesino da anni appassionato di meteorologia e che come di consueto prepara le previsioni per l’anno nuovo consultando le cipolle.

Alfio Lillini
Un sistema non scientifico ma che permette a Lillini di proporre riflessioni utili e importanti sull’ambiente e i cambiamenti climatici.
«Per l’anno 2020 i segni sono cosi chiari e marcati di una profonda siccità (già esistente).
Negli ultimi due anni i fossi di campagna sono sempre stati asciutti – spiega – . La falda acquifera già si è abbassata, e non di poco. Non vedremo le mezze stagioni, il freddo ci accompagnerà fino alla fine di aprile, da giugno sole, caldo e afa non mancheranno, cosi come a luglio».
Agosto sarà un po’ variabile «come pure settembre e ottobre, con poca acqua. Il freddo da novembre, l’inverno vero da dicembre. Questo è quanto le cipolle ci ha detto. Quando la natura con i suoi segnali tutti i giorni e tutto l’anno ci parla… faremmo bene ad ascoltarla un po’ di più. La salute dell’ambiente ci deve far riflettere sui temi della sostenibilità ambientale, è frustante, ci inquieta e ci spaventa viverla cosi».
Gli appunti di Lillini terminano con un “Avviso ai naviganti”: «È ora di preservare l’acqua potabile, serve per vivere all’uomo e agli animali sulla terra. Da anni si è in ritardo, è ora di programmare e governare il territorio, la presenza degli animali selvatici nelle periferie delle città è una prova inconfutabile. La sostenibilità ambientale la si deve praticare e non solo parlarne, senza far nulla.
Alle istituzioni e ai governanti il territorio a tutti i livelli, ai cittadini tutti, il dovere di fare di più! Che mondo lasciamo ai nostri figli, e ai nostri nipoti?».
(e.d.)
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