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Cronaca

JESI CANE DI GROSSA TAGLIA SFUGGE AL CONTROLLO E AZZANNA DUE CANI

Vittime un pinscher nano, Pepe, e un carlino, Jago: accertamenti da parte della Polizia Locale

JESI, 2 marzo 2019 –  Sfugge al controllo della propria conduttrice, una donna, e azzanna, perché privo di museruola, altri due cani di più piccola taglia.

Vittime un un pinscher nano, Pepe, (foto in primo piano) di nemmeno 2 ,5 kg, 20 mesi, e un carlino di 3 anni, Jago. Il fatto è avvenuto una settimana fa, venerdì scorso tra Piazza Baccio Pontelli e le vicine Costa Pastorina e vicolo delle Viole.

Il più grave Pepe, conosciutissimo, scattante e di una simpatia infinita, amico di tutti e non solo dei suoi simili.

«Dal punto di vista neurologico la situazione è grave, non è più lui, non risponde ai comandi, non mangia e ha problemi di deambulazione continuando a trascinare la zampetta sinistra».

Pepe

A distanza di giorni Pierpaolo è ancora scosso da quanto è avvenuto intorno alle 17.30 in Piazza Baccio Pontelli: «Ero lì vicino al bar, ci sono dei ponteggi e Pepe, senza guinzaglio, era vicino a me e stava marcando quel pezzo di territorio. A un certo punto – racconta – ho visto questa signora, sui 70 anni, sbucare da dietro un’auto in sosta con al guinzaglio un grosso cane, mi sembra un rhodesian ridgeback, detto anche leone della Rhodesia. Mi sono accorto che non riusciva a tenerlo al guinzaglio anzi, il suo cane si avvicinava puntando verso il mio. Le ho chiesto se avesse problemi, è stato un attimo: il cane l’ha strattonata facendole perdere l’equilibrio e si è diretto verso Pepe azzannandolo nella parte posteriore del corpo».

Sono stati attimi  di sorpresa e di paura: «D’istinto ho cercato di afferrare subito il guinzaglio, l’aggressore ha mollato Pepe per rivolgere le sue fauci contro il mio braccio ma sono  riuscito a strattonarlo e ad allontanarlo».

Pepe, a quel punto, era ferito, sotto shock, perdeva sangue e trascinava le zampette posteriori: «L’ho preso in braccio sporcandomi anche delle sue feci e del suo sangue, quando mi sono accorto che la signora, ripreso il guinzaglio, si stava allontanando. Le ho urlato di fermarsi, l’ho anche inseguita per un breve tratto ma era più urgente occuparsi di Pepe. Nel contempo ho chiamato anche il 112 dei Carabinieri che mi hanno indirizzato alla Polizia Locale per farla intervenire».

In quei momenti non era facile rimanere lucidi ma Pierpaolo ha udito altre grida provenire da lì vicino, tra vicolo delle Viole e Costa Pastorina: «Ho poi saputo che dopo il mio Pepe quel cane aveva azzannato anche un carlino – pur se in modo meno grave – condotto al guinzaglio da un ragazzo che è dovuto fuggire urlando».

Pepe è stato ricoverato in una clinica veterinaria cittadina e, adesso, è ritornato a casa: «Ma non è più lui – spiega Pierpaolo – , si è spento, porta i segni del morso, trascina la zampa sinistra. Quella signora non è in grado di tenere un cane del genere. È un pericolo, bisogna fare qualcosa al più presto».

Di quanto accaduto, comunque, se ne sta occupando la Polizia Locale che sta espletando accertamenti.

Pino Nardella

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

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