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Cronaca

JESI “CARLO URBANI”, PRONTO SOCCORSO SOTTO LA LENTE D’INGRADIMENTO DEL TRIBUNALE DEL MALATO

JESI, 3 giugno 2015 – La data dell’8 giugno si sta avvicinando e con essa l’inizio di un importante avvio di rilevazioni inerenti l’andamento del Pronto Soccorso dell’ospedale “Carlo Urbani”. L’indagine – a livello nazionale – è stata lanciata dalla sede nazionale di “Cittadinanza Attiva” in occasione dei 35 anni di attività a favore della sanità e dei cittadini. “Il monitoraggio – precisa il dottor Pasquale Liguori, Presidente del Tribunale per i Diritti del Malato (Tdm) – sarà effettuato in piena condivisione con la Direzione del Carlo Urbani e congiuntamente al responsabile del Pronto Soccorso”. L’indagine verterà nell’osservazione della caratteristiche strutturali ed organizzative del Pronto Soccorso cittadino; in altre parole si controllerà quanto avviene in sala d’attesa, il tempo d’attesa per il triage, il comfort , le dotazioni strumentali, il tipo di rapporto tra il personale sanitario ed il paziente e/o i suoi familiari. Sarà compilata una scheda tecnica dove saranno riportati dati sul flusso di gestione del pronto soccorso come, ad esempio, il numero delle persone che hanno fatto ricorso al pronto soccorso nel 2014, quante di queste sono state ricoverate, quante inviate in altri ospedali. Il terzo elemento che costituisce l’indagine è rappresentato da una intervista “rivolta a pazienti e cittadini” che si trovano in attesa; in particolare le interviste interesseranno coloro che hanno superato il triage. A loro sarà chiesto quanto è stato il tempo d’attesa, “se il paziente è arrivato autonomamente ovvero perché non ha trovato il medico di famiglia o la guardia medica, presenza di spazi dedicati ai pazienti o ai loro familiari, riservatezza e privacy”. Non solo, l’indagine coinvolge anche quei cittadini che, pur essendo stati dimessi dal pronto soccorso, sono in attesa del ricovero o delle dimissioni. L’ultima categoria coinvolta nell’indagine è quella dei familiari e/o accompagnatori dei pazienti che aspettano in sala d’attesa.
L’obiettivo del monitoraggio – si legge in una nota del Tdm – è quello di acquisire dati per mettere in rilievo quegli aspetti e quelle problematiche che contribuiscono ad intasare il pronto soccorso per poi portarle all’attenzione della Direzione dell’Asur affinché si prendano i relativi provvedimenti per migliorare la gestione dell’emergenza nel nostro ospedale. Invitiamo pertanto i cittadini – conclude Liguori – a dare la loro collaborazione per le interviste che eseguiremo nel corso del monitoraggio”.
(Sedulio Brazzini)

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