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JESI CASETTA DELL’ENTE PALIO IN PIAZZA, SCOPPIA LA POLEMICA

Il presidente della Prolo Loco, Alessandro Tesei: «Le regole per la sicurezza devono valere per tutti» e L’Ente Palio: «Tutto è a norma: la bombola utilizzata è a fiamma controllata e soprattutto si trova in uno spazio aperto»

JESI, 12 dicembre 2019 – Chiede chiarezza il presidente della Pro Loco, Alessandro Tesei, in merito alle regole che concernono la realizzazione di eventi.

Alessandro Tesei

Alessandro Tesei

«Da anni organizziamo manifestazioni e promuoviamo i nostri prodotti tipici, cerchiamo di far divertire anche con un pizzico di goliardia, di fare aggregazione e di far innamorare i giovani del volontariato – spiega Tesei in un post -. In ogni cosa che organizziamo ci scontriamo con la sempre più stringente burocrazia, e proviamo in ogni modo a essere in regola, per evitare problemi a noi e all’Amministrazione comunale».

Dopo i problemi legati all’organizzazione della manifestazione Muntobeer, dedicata alla promozione delle birre artigianali del territorio, Tesei vuole vederci chiaro: «Abbiamo dovuto rinunciare alle patate fritte perché la legge non permette l’utilizzo delle bombole del gas in determinate situazioni. Non accetto che anche quest’anno un’altra associazione si permetta con nonchalance di usare bombole in Piazza della Repubblica. Ancora più assurdo che uno dei membri storici degli ultimi anni del direttivo di questa associazione sia anche consigliere di maggioranza. Se vengono usati due pesi e due misure a me non sta bene. Le regole per la sicurezza devono valere per tutti: bisognerà trovare, come sperano molte associazioni jesine, una soluzione assieme all’Amministrazione per essere tutti in regola».

Emanuel Santoni

Pronta la replica dell’Ente Palio San Floriano che, come di consueto, ha collocato la sua casetta in Piazza della Repubblica: «Tutto è a norma: la bombola utilizzata è a fiamma controllata e soprattutto si trova in uno spazio aperto. Non è accessibile da esterni e la tipologia di impianto fa differenza: se qualcosa non va la bombola si spegne automaticamente. Il Palio è stato preso come punto di riferimento per aver approfondito la normativa in questione e averla sempre messa in pratica».

Emanuel Santoni, presidente dell’Ente Palio, aggiunge: «L’evento natalizio dell’Ente Palio viene realizzato con apposita documentazione richiesta e dopo diversi confronti con gli uffici comunali per la sua giusta esecuzione. L’Ente Palio è stato elogiato pubblicamente per il suo operato nell’attuare un piano sicurezza durante la scorsa edizione del Palio di San Floriano e ad oggi molte associazioni si rivolgono a noi per consigli sullo stesso. Diamo la disponibilità a consigliarvi e aiutarvi, anche incontrandoci, per futuri appuntamenti, senza il minimo problema anzi fiduciosi di sviluppare qualcosa di buono nel massimo spirito della collaborazione e del volontariato».
La casetta dell’Ente è a disposizione gratuitamente per le associazioni che vogliono usufruirne: «Basterà scriverci e inserirsi nel calendario anche pochi giorni prima della data scelta. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi presso la nostra sede in Piazza Baccio Pontelli».
 «Sarebbe da capire perché la suddetta Associazione occupa quello spazio da anni senza che sia possibile per altre subentrare. Un’iniziativa del genere dovrebbe essere correttamente oggetto di bando pubblico» aggiune Matteo Stronati commentando il post.
Secondo Stronati, infatti, la condivisione della struttura non è argomento sufficiente: «La somministrazione di vin brulé e castagne (con i relativi guadagni) nei giorni centrali del Natale rimane esclusivo appannaggio dell’associazione». 

(e.d.)

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