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JESI Cassio Morosetti, l’ultima lettera all’ex sindaco Vittorio Massaccesi

cassio morosetti

Il desiderio di vedere riportato l’obelisco con la fontana in “Piazza Grande”, Piazza della Repubblica

JESI, 16 marzo 2020Umorista e vignettista di grande spessore, Cassio Morosetti, cittadino onorario di Jesi, sebbene sin da giovane residente a Milano aveva mantenuto cordiali rapporti epistolari con l’ex sindaco Vittorio Massaccesi.

 

Cassio Morosetti

Cassio Morosetti con il sindaco Massimo Bacci e l’assessora Marialuisa Quaglieri

Morosetti, venuto a mancare lo scorso 12 marzo all’ospedale san Paolo di Milano, a 97 anni, nonostante le difficoltà alla vista legate all’età,  se n’è andato «possiamo dirlo con sicurezza e affetto – spiega Vittorio Massaccesi – con Jesi nel cuore se pensiamo a quanto ha scritto e detto perché la sua città dell’infanzia e della prima giovinezza non perdesse alcuni aspetti urbanistici essenziali alla storia del capoluogo della Vallesina».

Morosetti (nella foto in primo piano la copertina del suo racconto umoristico “Fascista nell’orto dietro casa”) si era espresso per il ritorno dell’obelisco in Piazza della Repubblica a sue spese «e ha condiviso l’opportunità di non spostare il monumento a Pergolesi  – continua Massaccesi -. Tuttavia, nonostante la città sia andata per percorsi diversi, egli la sua generosità legata ai tanti ricordi (e anche ad alcune pesanti delusione nell’immediato dopoguerra ricevute proprio dagli amministratori locali) l’ha espressa fin negli ultimi anni, accettando che la somma da lui donata di 800mila euro fosse stornata per costruire un centro che alleviasse in qualche modo i malati di Alzheimer, centro che è in via di attuazione».

cassio morosetti letteraTra i due, l’ultimo scambio epistolare risale alla fine del 2018, scambio che Massaccesi rende noto: dalla missiva emerge il carisma di Morosetti, nonché il suo desiderio, che ha scritto a mano nela lettera, probabilmente una delle ultime, con una grafia molto ampia:

«Caro Massaccesi, mi scusi la grafia: 96 anni e semi cieco non leggo quello che scrivo. Per il m. (monumento, ndr) a Pergolesi, istintivamente sto dalla sua parte, tuttavia non mi sento di intervenire con il sindaco per un problema che non conosco. E poi, creda, non ho quella autorevolezza che lei dice: sono anni – pur caricandomi di ogni spesa – che non mi riesce di far ripristinare fontana e obelisco dove, a suo tempo, gli architetti vollero che fosse. Ma non mi do per vinto: vivo o morto – in questo caso tramite avvocati – piazza GRANDE riavrà il suo monumento. La ringrazio e saluto con amicizia. Cassio Morosetti». Richiesta che il fumettista aveva avanzato anche al sindaco Bacci quando, in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria, era stato in collegamento con il Consiglio comunale via Skype.

(e.d.)

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