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Cronaca

JESI CASSONETTI “MIGNON”, I RIFIUTI ABBONDANO

Raffica di lamentele per quei contenitori troppi piccoli per smaltire gli scarti, cittadini costretti ad ammassare i materiali in discariche a cielo aperto 

 

 

JESI, 15 luglio 2019 – Fino a pochi mesi or sono in molti punti periferici della città erano stati allestiti dei punti di raccolta rifiuti ingombranti, sfalci e potature che però, improvvisamente, sono stati eliminati a causa dell’inciviltà dimostrata da molti cittadini che in quei contenitori gettavano di tutto.

Il posto di quei grossi cassonetti è stato occupato da alcuni piccoli contenitori, incapaci di contenere gli scarti prodotti, specialmente nelle periferie ed in zone dove i cittadini hanno a cura i giardini che circondano la loro abitazione.

Una scelta, quella fatta dai responsabili della nettezza urbana, condannata dalla maggioranza dei cittadini, lamentele che però non sono state sentite da chi ha il potere in mano.

Ecco allora che la situazione, che inizialmente sembrava dare ragione a chi aveva voluto la “rivoluzione”, col passare dei giorni e con l’evolversi della stagione sta peggiorando.

Un esempio in tal senso lo si può vedere in via Gangalia, proprio ad un centinaio di metri dall’inizio, quasi in prossimità del punto in cui la strada si divide tra Gangalia Bassa e Gangalia Alta.

Qui, da un po’ di tempo, sono stati sistemati di contenitori che dovrebbero servire alla smaltimento dei rifiuti prodotti nelle case disseminate sui terreni.

In quel posto, però,  non sono soltanto tre i contenitori utilizzabili, bensì quasi una dozzina, ma nonostante ciò non sono in grado di raccogliere gli scarti prodotti in zona al punto tale che gli utenti sono costretti ad ammassare i loro scarti fuori dai cassonetti stessi.

Questo la dice lunga sulla scelta di abolire i cassonetti.

(s. b.)

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