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Cronaca

JESI Caterpillar: «Il tavolo del Mise ce lo andremo a prendere»

Sindacati e lavoratori per la Giornata della Pace al Palasport: «Siamo determinati a portare a casa il risultato»

JESI, 8 gennaio 2022Sindacati, lavoratori, semplici cittadini: il Palazzetto dello Sport ha ospitato oggi pomeriggio la Giornata della Pace, organizzata dalla Consulta per la Pace e dal Comune, e dedicata quest’anno alla vertenza Caterpillar.

In piedi Tullio Bugari

A fare gli onori di casa è stato Daniele Fancello a nome della Consulta.

«Solitamente per la giornata di oggi pensiamo a vicende lontane da noi e invece oggi siamo nell’orto di casa».

I momenti musicali di David Uncini hanno intervallato le letture de “La Simeide” il libro di Tullio Bugari sulla decennale vertenza che vide impegnate le maestranze dell’allora Sima.

I saluti del vice sindaco Luca Butini che ha lasciato la parola a Davide Fiordelmondo, delegato sindacale da 16 anni dell’azienda di via Roncaglia: «Siamo ben più che 260 persone: lavorano nell’azienda anche il personale della mensa e delle pulizie, artigiani che eseguono lavori per la Caterpillar».

Non si poteva non parlare di Amazon: la possibilità che sbarchi all’Interporto viene vista, da molti, come un’opportunità anche per i lavoratori della Caterpillar. «Non semplifichiamo il lavoro – ha tuonato Donato Acampora, Fim Cisl Marche -. Noi siamo operai specializzati in meccanica, di questo vogliamo parlare. Mancano 46 giorni e poi l’azienda potrà adottare il piano dei licenziamenti».

Presente anche Remo Uncini, jesino ed ex operaio della Sima: «Qualunque mezzo è lecito per arrivare al tavolo del Mise».

Determinazione, la parola d’ordine per Tiziano Beldomenico, Fiom Cgil: «Quel tavolo ce lo andiamo a prendere. Non abbiamo un piano “b” ma solo un piano “a“: tenere aperto lo stabilimento con la scritta Caterpillar, poi se la scritta cambia ce ne faremo una ragione».

Ha chiuso gli interventi Maurizio Gabrielli, Fiom Cgil: «Nel territorio ci sono altre aziende che non se la stanno passando proprio bene ecco perché il lavoro del sindacato è importante. Siamo determinati a portare a casa risultato».

Eleonora Dottori

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