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Jesi C’è chi ha in tasca Amazon?

Fidiamo nei tre moschettieri Stronati, Fileni, Bacci: la città merita di essere tenuta al corrente

Jesi, 12 maggio 2022C’è chi ha in tasca Amazon? Voglio dire che, dopo tanto tempo, dopo silenzi a non finire, dopo resistenze che ora vengono allo scoperto, c’è ora qualcuno che ha in mano certezze? Penso proprio di no.

Certo, come si fa a non congratularsi con il presidente di Interporto, Stronati, che in quattro
e quattr’otto ha sbloccato quanto da mesi era diventato uno scoglio
attorno al quale lo Straniero si gingillava proprio per perdere tempo?

Altrimenti non si spiega il fatto che in 24 ore il Comune viene autorizzato a inoltrare la variante urbanistica che giaceva da mesi perché non voluta per motivi misteriosi dallo Straniero e senza la quale non era proprio possibile andare avanti. Forse per gettare delle responsabilità su Jesi? Non penso. Penso piuttosto che l’intoppo generale sia stato voluto da diversi e a diversi livelli.

Tante le espressioni seminate nei mesi passati dal presidente Acquaroli e da assessori regionali che lasciavano intendere come, in sostanza, pur essendo proprietari dell’Interporto, sarebbe stato doveroso non disturbare il conducente anche se impreparato, disorientato e senza l’avvertenza di controllare costantemente il calendario, anzi l’orologio.

Capite? Ho una proprietà affidata ad altri che viene bloccata creando eccezionali danni alla Regione e io, responsabile regionale, me ne guardo bene dall’intervenire verso chi fa danni con i miei beni. Come si fa a non pensare a un gioco delle parti?

Non voglio credere che lo Straniero fosse arrivato al punto di tradire il territorio che gli era stato affidato, come qualcuno ha voluto dire, perché attratto dalla zona geopolitica a lui più consona. Comunque, globalmente, mi è piaciuta la delibera comunale di san Floriano, detta anche delle Campanelle, perché si è voluta richiamare ufficialmente la vittoria del Nostro Santo sul diavolo (le leggende a volte possono essere molto utili per dire chiaramente quello che non si può dire!) come parallela vittoria di Jesi sulla burocrazia e quanto altro.

Perché, caro Massimo, forse si è trattato di ben altro che di semplice burocrazia. E proprio per questo, del comunicato del 4 maggio non posso approvare le espressioni di gratitudine verso Acquaroli il quale in tutta questa vicenda è stato lo spettatore apparentemente disinteressato (ed è già incredibile!) solo per lasciare che altri portassero avanti il gioco. Abbiamo una Giunta regionale o che non vede i problemi o che non sa gerarchizzarli in base al loro valore, cosicché si fa di ogni erba un fascio. Posso anche comprendere le tue difficoltà perché tu, acerrimo nemico dei partiti, ti trovi a collimare proprio con un partito che però ti delude non poco, anche se poi con lui non è possibile rompere in vista del domani. Il tempo chiarirà tutto, comunque finiranno le cose. Le quali, appunto, non sono ancora nelle tasche di nessuno.

Certo, viene naturale chiedersi perché Scannell non si sia ancora fatta avanti. Spero proprio che la promessa del nuovo presidente di fare subito qualche importante telefonata sia mantenuta.

E sarà quella che chiarirà in via definitiva se ancora abbiamo qualche speranza o se Amazon ormai è salita in cielo o chissà dove. Basta una telefonata azzeccata! Fidiamo nei tre moschettieri Stronati, Fileni, Bacci.

Città e Vallesina meritano di essere tenute al corrente.

Vittorio Massaccesi

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