Segui QdM Notizie

Opinioni

JESI «Centro storico dimenticato da troppo tempo»

salita del montirozzo

Un lettore sollecita il cambio di passo dell’Amministrazione nei confronti della parte più vecchia della città, quella circondata dalle antiche mura medievali, con un progetto di riqualificazione

JESI, 22 febbraio 2020 – In virtù di quanto già realizzato e dei lavori che verranno presto eseguiti nel centro storico è opportuno fare alcune considerazioni.
Dal suo ingresso, questa Amministrazione ha concentrato parte delle proprie risorse al centro storico, dal rifacimento di Piazza Pergolesi e Corso Matteotti alla detassazione delle nuove attività commerciali di somministrazione di cibi e bevande. Senza mettere in discussione quanto fino ad oggi realizzato o ancora in fase di esecuzione mi preme sottolineare l’esistenza di un centro storico dimenticato da troppo tempo, quello abitato all’interno dell’antica cinta muraria.
In merito a questo, a prescindere dalle argomentazioni sollevate già da terzi riguardo parcheggi, raccolta rifiuti ed altro ancora, insistono da lungo tempo evidenti problematiche riguardanti pavimentazioni e sottoservizi. Non sono rare situazioni in cui, anche senza che sia piovuto da lungo tempo, le pareti delle abitazioni trasudano umidità con tutti i danni che ne conseguono.
Recentemente, a seguito di lavori di ripristino del selciato, gli addetti ai lavori hanno purtroppo scoperto che la rete fognaria sottostante è gravemente compromessa, oltre a questo c’è da considerare che gran parte della rete fognaria del centro storico è (anticamente) costruita in mattoni, quindi sottoposta a tutte le possibili sollecitazioni come smottamenti, terremoti e usura del tempo.
Negli anni 90 alcune vie vennero completamente rivoltate e rimesse a nuovo, rete fognaria compresa, per il resto invece siamo rimasti a chissà a quando, nonostante tutto in queste zone ci sono ancora persone che hanno il coraggio di investire in ristrutturazioni senza sovvenzioni di sorta.
Serve dunque un progetto di riqualificazione che leghi il rifacimento delle strade e dei vari sottoservizi agli incentivi per acquisto e ristrutturazione nonché uno studio sull‘abbattimento delle barriere architettoniche, un progetto globale che possa essere in grado di attingere ai tanti fondi europei come già fatto da tempo in tante altre città.
Urge un cambio di passo verso questa parte del centro, anche in considerazione del fatto che, esclusa l’organizzazione turistica tanto decantata a destra e a manca, anche la zona medievale può vantare un cospicuo numero di visitatori che estranei ai circuiti organizzati rimangono comunque affascinati dal contesto che li circonda.
Lucas67
©RIPRODUZIONE RISERVATA

News