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Cronaca

JESI Chiara Cercaci: «Mi dimetto, per me nuovo percorso»

Lascia la civica Jesiamo la consigliera finita nella bufera per aver sventolato il tappetino del mouse con la bandiera della Repubblica di Salò

JESI, 29 luglio 2021«Mi dimetto»: così la consigliera comunale Chiara Cercaci lascia la civica Jesiamo e di conseguenza dovrebbe lasciare anche le file della maggioranza. E’ quanto ha detto durante il Consiglio comunale di oggi dopo la bufera che l’ha investita per essersi sventolata con il tappetino del mouse recante la bandiera della Repubblica di Salò durante una diretta della terza commissione consiliare. Il tutto è ancora da definire, le prossime ore chiariranno meglio la situazione: probabilmente rimarrà in consiglio comunale.

«Sono una persona pacifica e liberale – ha detto -. Rivendico il mio percorso civico, non ho mai avuto la tessera di nessun partito. Mi ero messa al computer l’altro giorno per la commissione, era caldo, non ho l’aria condizionata a casa e ho preso quell’oggetto che è un dono di amici di anni fa. Me lo hanno regalato, certo, perché sono di destra: non posso rinnegare le mie idee. Non ho agitato niente con malizia».

Prima di lei il presidente del consiglio Daniele Massaccesi, durante l’inno, ha detto che la bandiera italiana «è l’unica che ci piace».

A dare la parola alla consigliera era stato il sindaco Massimo Bacci.

«In nove anni di Amministrazione con civiche vere fatte da persone con esperienze diverse, abbiamo sempre messo la città al centro del nostro operato. Siamo lontani anni luce dall’ideologia fascista».

«Lei può essere di destra ma il fascismo non è un’opinione politica è un crimine – ha aggiunto il consigliere di Jesi in Comune, Francesco Coltorti che come altri ha esposto un cartello durante l’appello, con scritto “Il fascismo è un crimine non un’opinione” – Noi chiediamo le sue dimissioni dal Consiglio comunale, lei può scegliere di rimanere perché la democrazia è bella, ci pensi, cosa non prevista dal fascismo nè dalla Repubblica di Salò».

A prendere le distanze anche Patto per Jesi: «Lontani dal richiamare una ripresa ideologica su una realtà superata e condannata dalla storia. L’interesse per la città è l’unica cosa che ci ha mosso in questi anni. Per quanto ci riguarda la consigliera può rimanere», ha aggiunto Giancarlo Catani.

«Persona responsabile e coerente: la ringraziamo per il suo impegno nel nostro gruppo consiliare», le parole del capogruppo di Jesiamo Nicola Filonzi.

(e.d.)      

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