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Cronaca

JESI Cimiteri ancora chiusi ma ai fiorai consentito ornare le tombe

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Novità nella nuova ordinanza di proroga sino al 3 maggio

JESI, 17 aprile 2020 – I cimiteri cittadini restano chiusi fino al 3 maggio. Il Sindaco ha firmato l’ordinanza che procrastina dunque di altre due settimane l’interdizione al camposanto principale e a quelli periferici. Una decisione assunta in considerazione dello stato di evoluzione del contagio Covid-19 che non consente il venir meno delle misure atte a evitare assembramenti di persone o comunque il mancato rispetto del distanziamento sociale.

C’è però una novità rispetto al passato. Da domenica prossima, infatti – vale a dire da quanto entrerà in vigore la nuova ordinanza – i congiunti dei defunti possono tornare a ornare la tomba dei propri cari incaricando un fioraio.

A tutti i soggetti esercenti l’attività di vendita di piante e fiori sarà infatti consentito l’accesso ai cimiteri in una determinata fascia oraria (dalle 10 alle 12) per svolgere tale servizio. In questo modo l’Amministrazione comunale intende contemperare il desiderio dei familiari di poter sapere che le tombe dei propri cari sono comunque ornate e anche permettere ai fiorai di ampliare la loro ridotta attività.

Questi ultimi infatti – a differenza dei vivai e della grande distribuzione che sono autorizzati a vendere al pubblico piante e fiori – ad oggi possono svolgere attività solo internamente o con consegne a domicilio.

Nei cimiteri viene sempre garantita l’erogazione dei servizi di trasporto, ricevimento, inumazione, tumulazione, cremazione delle salme. Sono ammessi a entrare anche i parenti di nuovi defunti per l’estremo saluto ma fino a un numero massimo di dieci persone e nel rispetto della normativa in tema di distanze.

Il provvedimento è valido per il cimitero principale di via Santa Lucia e nei tre periferici di Mazzangrugno, Santa Maria del Colle e Tabano.

La chiesa del cimitero principale continuerà fino al 3 maggio a ospitare salme in attesa di tumulazione in aggiunta alla camera mortuaria.

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