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Cronaca

JESI CITTÀ VIRTUOSA SUL RICICLO MA IL CENTRO STORICO RESTA FANALINO DI CODA

rifiutiJESI, 24 ottobre 2015 – Aumenta la percentuale dei rifiuti che non finiscono in discarica, ma vanno riciclati; per la seconda volta al Comune di Jesi è stato consegnato il riconoscimento per aver superato il tetto del 65% stabilito in campo nazionale toccando il 67,27%. In pratica oltre i due terzi delle immondizie prodotte dagli jesini finiscono per essere riciclate. Questo, logicamente, ha fatto felice l’assessore all’ambiente, Cinzia Napolitano, che con orgoglio ha sottolineato come il riconoscimento ricevuto martedì scorso a Camerata Picena sia il secondo conseguito da Jesi. Soddisfatta, si, ma “dobbiamo proseguire su questa strada e raggiungere il 70% entro l’anno prossimo”, ha dichiarato l’assessore che non nasconde, però, alcune problematiche. È il caso della raccolta differenziata nel centro cittadino dove, a quanto pare, alcune categorie professionali (ristoratori e baristi in particolare) avrebbero difficoltà nel separare i rifiuti riciclabili da quelli da conferire in discarica. Non solo operatori, ma anche cittadini dovrebbero imparare meglio come suddividere i rifiuti. Per meglio far comprendere come funziona la raccolta differenziata, personale comunale e dell’ATA (l’azienda che a livello provinciale si interessa della raccolta e smaltimento dei rifiuti) incontrerà martedì prossimo i titolari di Bar e ristoranti del centro nella sala del Consiglio comunale, mentre il 19 novembre prossimo sarà la volta di un incontro coi cittadini che si terrà al Palazzo dei Convegni.
rifiuti_serraNella classifica nazionale delle regioni più virtuose le Marche occupano la terza posizione; sono precedute soltanto da Trentino e Friuli, rispettivamente prima e seconda; a livello regionale, invece, Jesi sta in buona posizione. La raccolta differenziata jesina è del 67,27% del totale – dice Matteo Giantomassi dell’ATA (ex Cir33) – nelle marche ci si ferma al 63,37%. Ogni jesino produce annualmente 499 kilogrammi di rifiuti, contro i 488 dei marchigiani; di questi scarti gli jesini ne recuperano 336Kg, contro i 309 dei marchigiani. Questo fa si che in un anno uno jesino conferisce in discarica 163 Kg di immondizie, contro i 179 del resto della regione. Particolarmente elevata la raccolta di organico e verde che in città raggiunge la media di 130 Kg per cittadino, contro i 110 della media marchigiana. Altrettanto notevole la quantità di carta riciclata a Jesi dove ogni cittadino ne raccoglie 57 kg all’anno contro i 49 del resto delle Marche.
Concludendo la conferenza stampa sui rifiuti, l’assessore Napolitano ha ribadito la necessità di una maggiore sensibilizzazione al riciclo, specialmente in certe zone cittadine, oltre al potenziamento del “servizio foto trappola”, vale a dire l’installazione di telecamere che immortalino chi non si comporta come dovrebbe in materia di rifiuti. Dal canto suo Giantomassi ha fatto un piccolo accenno alla possibilità di una revisione tariffaria che premia coloro che dimostrano più sensibilità nell’attuale la raccolta differenziata.
(Sedulio Brazzini)

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